Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato un contratto del valore di 97,7 milioni di euro con l’azienda canadese Boldyn Networks per sostenere e accelerare lo sviluppo del 5G e delle sue applicazioni nella città. Questo investimento fa parte del piano #Roma5G, che punta a dotare la città dell’infrastruttura digitale abilitante più avanzata al mondo. La somma comprende 33 milioni di fondi pubblici.
A partire da gennaio, si avvierà l’installazione degli apparati in cento piazze e nella metropolitana A, seguita dalle altre linee nei mesi successivi. Saranno attivati anche 850 spot Wi-Fi e oltre 2.000 punti di presenza di small cells 5G per coprire l’intera città di Roma. Da aprile 2023,poi, inizierà l’installazione di 1.800 sensori e moduli IoT, oltre a circa 2.000 telecamere 5G ad alta definizione, completando il progetto entro giugno 2025.
Il sindaco Gualtieri sottolinea l’importanza del 5G per migliorare la governance del territorio, garantendo maggiore velocità di trasmissione dei dati, minore latenza e maggiore densità, consentendo il controllo in tempo reale di dispositivi a distanza. L’uso della tecnologia contribuirà anche ad implementare la sicurezza, il monitoraggio della qualità dell’aria e dei rifiuti, oltre a consentire l’utilizzo di applicazioni avanzate di controllo del traffico.
Roma: una città interconnessa con il mondo grazie al 5G
Il progetto #Roma5G è parte di un piano più ampio che comprende 189 interventi previsti per il Giubileo 2025, oltre al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ad altri programmi. Complessivamente, Roma potrà contare su 13 miliardi di euro da investire entro il 2026. Il sindaco afferma che il plan favorisce la concorrenza, offrendo un’infrastruttura neutrale a tutti gli operatori mobili che adoperano il 5G. Rispondendo alle preoccupazioni dei colossi delle telecomunicazioni, Gualtieri sottolinea anche che il progetto è stato approvato dal Tribunale Amministrativo Regionale (Tar), che ha respinto i ricorsi e ha confermato che non viola la concorrenza.
Il sindaco anticipa anche un terzo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) all’inizio del nuovo anno per adeguare i progetti e ripartire i fondi del progetto accoglienza, considerando i 388 milioni nel triennio e i 220 milioni per interventi in conto capitale. Gualtieri ha anche affrontato il tema dei cantieri per le centraline del 5G, rassicurando che si sta procedendo rapidamente con oltre 1.400 cantieri pubblici e oltre 5.200 privati in corso. Ha poi sottolineato la necessità di questi investimenti in modernizzazione e manutenzione, dichiarando che senza di essi non creano solo il disagio dichiarato dai cittadini, ma anche un futuro migliore per la città.
Il sindaco ha anche espresso la sua preoccupazione per il sottofinanziamento strutturale della città, chiedendo un rimedio urgente a questo problema cronico, invocando il sostegno di tutte le istituzioni per sostenere gli sforzi di Roma nel suo ruolo di capitale, motore del Paese, punto tecnologico.