In poco più di un anno, ChatGPT, l’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI, ha influenzato profondamente la vita di milioni di utenti, dimostrando le potenzialità di un’IA in grado di rispondere in maniera approfondita e naturale alle domande degli utenti. Ora, questa tecnologia si sta dirigendo verso una nuova frontiera: l’industria automobilistica. L’annuncio arriva da TomTom, celebre azienda americana nota per i suoi navigatori per auto e moto.
TomTom ha infatti rivelato di aver potenziato il suo assistente vocale con la tecnologia di OpenAI, portando l’intelligenza artificiale direttamente nell’abitacolo delle auto. Questa navigazione “intelligente” non sarà destinata agli utenti finali, ma verrà venduta direttamente ai produttori di automobili. Ciò potrebbe significare che il software sarà incluso come elemento integrante nel sistema operativo nativo delle singole auto. Ciò apre una nuova era di interazione uomo-macchina all’interno dei veicoli.
TomTom e ChatGPT: quali sono le società coinvolte
Mentre il settore automobilistico si avvia a una trasformazione digitale, l’integrazione di intelligenza artificiale avanzata promette di portare un’esperienza di guida più intuitiva e personalizzata. L’annuncio della società segue la tendenza di altri produttori automobilistici che hanno già integrato ChatGPT nelle proprie auto. Lo scorso mese di ottobre, DS Automobiles ha reso disponibile l’IA sulle sue auto premium, mentre a giugno 2023 Mercedes-Benz ha iniziato i beta testing sulle proprie.
L’interesse delle aziende automobilistiche per l’intelligenza artificiale è evidente e l’annuncio di TomTom potrebbe preludere a futuri sviluppi nel settore. Con piani che potrebbero coinvolgere l’ingresso nel mondo dei sistemi operativi per auto, probabilmente si apriranno interessanti collaborazioni, magari con Microsoft, che è anche un investitore di OpenAI.
Considerando l’industria automobilistica in cui Android Automotive OS sta guadagnando terreno sulle auto Volvo, Polestar e Renault, l’arrivo di un sistema OEM di Microsoft affiancato a TomTom e a ChatGPT sarebbe certamente un evento di rilevanza. La promessa dell’azienda di navigatori è di permettere agli utenti di interagire con il loro veicolo utilizzando il linguaggio naturale, potendo richiedere di viaggiare verso specifiche destinazioni, cercare luoghi lungo il percorso o anche modificare parametri dell’auto come la temperatura o le stazioni radio usando solo la voce, senza incidere sulla sicurezza alla guida.