L’asteroide Apophis, una massiccia roccia spaziale dal diametro di circa 340 metri, sta per compiere un passaggio straordinariamente ravvicinato alla Terra, raggiungendo una distanza di soli 32mila chilometri, appena un decimo della distanza che ci separa dalla Luna. Questo fenomeno unico, previsto per il 13 aprile 2029, offre un’opportunità senza precedenti per gli scienziati della NASA di studiare da vicino questo asteroide di tipo S, battezzato Apophis, dal nome del serpente mitologico egiziano associato alle tenebre, al male e al caos.
L’arrivo dell’asteroide Apophis
La scoperta di Apophis risale al 2004, quando gli astronomi iniziarono a ipotizzare la possibilità di una collisione con la Terra nel 2029. Successive osservazioni hanno escluso questo rischio, ma la prossimità dell’asteroide offre comunque un’occasione senza precedenti per raccogliere dati cruciali. La NASA ha già avviato una nuova missione per esplorare Apophis, utilizzando la navicella spaziale Osiris-Rex, precedentemente lanciata nel 2016 per studiare l’asteroide Bennu.
Osiris-Rex, noto per il suo successo nella raccolta di campioni da Bennu nel 2020, è stato ribattezzato Osiris-Apex per questa nuova missione. La navicella, dopo aver rilasciato con successo i campioni di Bennu sulla Terra, è stata prontamente riattivata per la sua prossima avventura. La missione prevede un esame dettagliato di Apophis, con l’obiettivo di raccogliere dati gravitazionali e sismici mentre l’asteroide si avvicina alla Terra.
Studiando gli effetti gravitazionali e sismici causati dalla vicinanza terrestre, gli scienziati sperano di ottenere una comprensione più approfondita della struttura di Apophis. L’attrazione gravitazionale della Terra potrebbe alterare la superficie e la traiettoria dell’asteroide, mentre le forze delle maree potrebbero generare eventi sismici e rimuovere materiale dalla sua superficie, creando una coda simile a quella di una cometa.
Quanto durerà la nuova missione?
La missione prevede che Osiris-Apex rimanga nelle vicinanze di Apophis per 18 mesi. Durante questo periodo eseguirà manovre simili a quelle effettuate su Bennu per raccogliere campioni dal sottosuolo dell’asteroide. Questa analisi dettagliata fornirà preziose informazioni sulla struttura e sulle proprietà degli asteroidi, contribuendo a sviluppare strategie per difendere la Terra da possibili impatti asteroidali.
Il passaggio ravvicinato di Apophis è un evento raro, che si verifica approssimativamente ogni 7mila anni. La sua previsione offre un’opportunità unica per studiare da vicino un oggetto celeste di queste dimensioni e costituisce un passo importante verso la costruzione di un sistema di difesa planetaria contro potenziali minacce asteroidali. L’intera missione, descritta nel Planetary Science Journal, sottolinea l’impegno della NASA nella ricerca e nello sviluppo di strategie avanzate per proteggere la Terra da potenziali impatti cosmici.