L’impellente questione dei cambiamenti climatici ha spinto molte aziende automobilistiche a esplorare e sviluppare nuove tecnologie per veicoli. In particolare, si assiste a un crescente interesse verso l’impiego di fonti di energia alternative come l’idrogeno e l’elettricità, entrambi con un impatto ambientale minimo grazie alle loro emissioni zero.
Il funzionamento delle auto a idrogeno è basato sulla generazione di energia tramite una reazione chimica che produce vapore acqueo, trasformandosi poi in acqua. Questo meccanismo elimina la produzione di gas nocivi. Analogamente, le auto elettriche, grazie alle loro batterie a litio, non emettono gas, rendendole scelte ecologiche efficaci.
Al contrario, i veicoli che utilizzano benzina o diesel presentano sfide ambientali significative. Il problema non è solo l’uso di questi carburanti, ma anche la vasta diffusione di veicoli che li impiegano. Sebbene esistano modelli più ecologici, come quelli conformi agli standard EURO 6 ed EURO 7, il numero di persone che utilizza auto a combustione interna rimane elevato. Se si potesse realizzare una transizione completa verso veicoli elettrici o a idrogeno, i benefici per l’ambiente, la fauna, e la salute umana sarebbero notevoli.
L’autonomia, un tempo considerata un limite dei veicoli elettrici e a idrogeno, sta migliorando grazie ai progressi tecnologici. Le auto a idrogeno possono ora garantire circa 100 km di percorrenza per ogni chilogrammo di idrogeno, mentre l’autonomia dei veicoli elettrici dipende dalla capacità della batteria e dal peso del veicolo.
Un’altra soluzione praticabile è rappresentata dai veicoli ibridi, che combinano un motore elettrico con uno a combustione, o da veicoli a benzina che possono anche funzionare a gas. Queste opzioni rappresentano soluzioni di transizione utili per chi non è ancora pronto a passare completamente a un veicolo completamente elettrico o a idrogeno.