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Windows 10 e terremoto ambientale dopo la fine del supporto

Sprechi elettronici in aumento con il passaggio a Windows 11

La prossima fine del supporto a Windows 10 da parte di Microsoft ha generato considerevoli preoccupazioni, suscitando l’interesse di analisti e addetti al settore tecnologico. Un recente studio condotto da Canalys stima che l’impatto ambientale di questa transizione potrebbe essere significativo, con fino a 240 milioni di PC globali destinati alla rottamazione a seguito del passaggio a Windows 11.

 

Le implicazioni ambientali della transizione

La decisione di Microsoft di interrompere il supporto a Windows 10 ha sollevato interrogativi sulle implicazioni ambientali di questa scelta. Attualmente, per l’installazione di Windows 11, Microsoft richiede requisiti minimi che includono un processore da almeno 1 GHz, 4 GB di RAM e 64 GB di storage. Tuttavia, secondo Canalys, molti dei dispositivi destinati alla rottamazione dopo la scadenza del supporto a Windows 10 nel 2025 non soddisfano tali requisiti, anche se sono ancora in buone condizioni.

La prospettiva che molti di questi 240 milioni di dispositivi finiscano nelle discariche è motivo di preoccupazione. La loro incompatibilità con l’ultima versione supportata di Windows li rende notevolmente meno appetibili per l’aggiornamento o la rivendita, contribuendo a un aumento significativo degli sprechi elettronici. Questo problema solleva la questione della sostenibilità nell’evoluzione tecnologica, evidenziando la necessità di strategie che riducano l’impatto ambientale della transizione a nuove piattaforme.

 

Windows e l’obsolescenza tecnologica

Per quantificare l’enormità del problema, gli analisti di Canalys forniscono una rappresentazione visiva: se tutti questi dispositivi fossero laptop impilati uno sopra l’altro, formerebbero una pila alta 600 km, superiore persino alla Luna. Questa immagine fornisce una prospettiva straordinaria sull’entità del cambiamento tecnologico e sulla sfida di gestire in modo responsabile il ciclo di vita dei dispositivi informatici.

Considerando il crescente impatto ambientale dell’industria tecnologica, è essenziale che le aziende del settore, inclusa Microsoft, sviluppino strategie più sostenibili per gestire il passaggio a nuove piattaforme. Ciò potrebbe includere iniziative per il riciclo responsabile, la riconversione dei dispositivi o la revisione dei requisiti minimi per garantire una transizione più fluida e sostenibile verso il futuro delle tecnologie informatiche.

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Pubblicato da
Margherita Zichella