Nel corso del 2022, il team di Rockstar Games ha subito un massiccio attacco hacker. Alla software house sono stati rubati oltre 100 GB di dati sensibili tra cui informazioni sul prossimo GTA VI, asset di gioco e video gameplay.
I video e le informazioni sul prossimo capitolo della saga di Grand Theft Auto sono finiti in rete immediatamente mentre tutti gli altri dati sottratti sono rimasti nascosti. Tuttavia, a distanza di un anno, ecco arrivare gli effetti a lungo termine del gigantesco leak.
Nei giorni scorsi, il codice sorgente di GTA V è stato pubblicato in rete. Inizialmente si pensava che gli hacker avessero avuto accesso ad alcuni frammenti, mentre ora le indiscrezioni indicano che sia disponibile per intero.
Il codice sorgente di GTA V è finito in rete, Rockstar Games teme ripercussioni gravi per GTA Online e GTA VI
Si tratta di un duro colpo per Rockstar Games in quanto il codice sorgente rappresenta il cuore di un software. Avendo accesso al codice sorgente, è possibile scoprire tutti i segreti che regolano il funzionamento del gioco e, eventualmente, modificarlo a proprio piacimento.
Questo significa che gli hacker e i modder potrebbero creare versioni alternative del gioco partendo dalla fonte originale. Un ulteriore pericolo riguarda GTA Online e la possibilità di creare MOD totalmente non rilevabili dal sistema anti-cheat. Infatti, i modder potrebbero lavorare direttamente con i file ufficiali e tutte le modifiche verrebbero registrate come parte dei file di gioco.
Ma non è tutto, i data miner sono riusciti anche a scoprire tantissimi segreti industriali di Rockstar Games. Attraverso il codice sorgente di GTA V, sono emersi riferimenti diretti a GTA VI, tra cui anche il codice Python del gioco, e riferimenti a Bully 2.