I piani di Rockstar Games per GTA V erano molto diversi da quello che poi è stato lo sviluppo effettivo del gioco. A confermare questa ipotesi è direttamente il codice sorgente di Grand Theft Auto V pubblicato online nei giorni scorsi da alcuni hacker
.Ricordiamo che nel 2022, la software house ha subito un importante furto di dati. Tra i dati trafugati erano presenti riferimenti diretti a GTA V oltre agli asset di GTA V. Si tratta di una situazione del tutto simile a quella che sta vivendo attualmente Insomniac Games.
Come condiviso su X dall’utente GTAVI_Countdown, il codice sorgente del precedente capitolo della saga di Grand Theft Auto contiene importanti informazioni sul gioco. Oltre a poter scoprire il funzionamento del titolo, i data miner hanno scovato anche tanti altri dettagli su quelli che erano i piani di Rockstar Games.
Oltre a riferimenti diretti a GTA VI e a Bully 2, il codice sorgente presenta dei riferimenti ad alcuni DLC per GTA V mai realizzati. Le espansioni fanno riferimento ad una serie di location e attività pensate per il single player della storia che, purtroppo, non hanno mai visto la luce.
Il leaker ha individuato una serie di location inedite come North Yankton e addirittura Liberty City che sarebbero potute apparire nel gioco sotto forma di DLC. Tra le feature che, invece, Rockstar Games aveva pensato c’erano attività di caccia all’uomo, possibilità di avviare attività e business, omicidi su commissione e molto altro.
Tuttavia, emerge chiaramente un filo conduttore, soprattutto se si guarda alle varie attività. Rockstar Games ha smesso di sviluppare il titolo per concentrarsi su GTA Online. Infatti, escluso alcune feature, le altre sono presenti sul multiplayer e rappresentano le espansioni rilasciate nel corso di questi anni.