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Android Auto non funzionerà più sui vecchi smartphone

Android Auto, il sistema di integrazione dell’esperienza Android nei veicoli, sta per attraversare una significativa fase di evoluzione. L’anticipazione di questo cambiamento emerge da un’analisi approfondita condotta sulla versione 11.0 dell’app da parte degli esperti di 9to5google.com. Questa nuova versione, ancora in fase di sviluppo, sembra orientata a “staccare la spina” a dispositivi più anziani, suggerendo che Android Auto potrebbe presto richiedere Android Oreo o versioni successive per funzionare pienamente.

Compatibilità Android Auto con gli smartphone datati

La compatibilità con dispositivi più datati è una pratica comune nell’industria tecnologica. Questo non è solo un tentativo di spingere i consumatori ad aggiornare i propri dispositivi, ma risponde anche alla necessità di mantenere l’efficienza delle applicazioni in un panorama tecnologico in costante evoluzione. Google, insieme ad altri giganti come Apple, si trova spesso nella posizione di dover prendere decisioni drastiche per garantire che le app siano in grado di supportare i nuovi sistemi operativi, senza dover gestire una proliferazione di versioni obsolete.

In questo contesto, Android Auto si appresta a interrompere il supporto per le versioni più datate di Android, come Nougat e quelle precedenti. È però interessante notare che dispositivi relativamente vecchi, come il primo Google Pixel, lanciato nel 2016 con Android Nougat, rimarranno compatibili grazie agli aggiornamenti ricevuti fino ad Android 10.

Nel caso si sia in possesso di un dispositivo non più compatibile, una notifica verrà mostrata sia sullo schermo del dispositivo mobile che sul display dell’auto, consigliando agli utenti di aggiornare il proprio smartphone o tablet per continuare a utilizzare Android Auto. Google, in modo insolito, suggerisce anche l’installazione degli aggiornamenti di sistema, apparentemente come se gli utenti di dispositivi con Android Nougat avessero trascurato di effettuare aggiornamenti, quando in realtà potrebbe trattarsi di dispositivi che non sono più supportati.

Come procedere

Il consiglio di Google di aggiornare il sistema è implicitamente un invito a considerare l’acquisto di un dispositivo più recente, visto che l’evoluzione tecnologica potrebbe aver reso obsoleti gli smartphone con versioni più vecchie di Android. Questo approccio  riflette la necessità dell’industria di spingere verso l’adozione di tecnologie più recenti, garantendo al contempo una migliore esperienza utente e la sicurezza delle applicazioni.

Il processo di transizione di Android Auto verso una maggiore esclusività potrebbe suscitare reazioni miste tra gli utenti. Da un lato, gli appassionati di tecnologia potrebbero apprezzare le nuove funzionalità e miglioramenti che spesso accompagnano tali cambiamenti. D’altra parte, coloro che possiedono dispositivi più anziani potrebbero sentirsi costretti a effettuare un upgrade non previsto, sollevando questioni sulla sostenibilità e l’accessibilità delle nuove tecnologie.

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Pubblicato da
Margareth Galletta