Non è la prima volta che Zuckerberg si trova nei guai con la legge, stavolta è stato sanzionato per pubblicità al gioco d’azzardo. L’Agcom multa Meta per quasi 6 milioni di euro.
Si tratta dell’autorità per le comunicazioni e ha la finalità di assicurare la corretta competizione tra gli operatori e di tutelare gli interessi degli utenti. L’Agcom gode di autonomia amministrativa, finanziaria e contabile.
Il procedimento contro Meta è stato avviato, grazie a segnalazioni di pubblicità al gioco d’azzardo anche indirette, relative a scommesse o giochi con vincite di denaro. Più di 32 contenuti diffusi dietro pagamento sulle varie piattaforme social di Zuckerberg, con l’intento di promuovere video e immagini di attività di gioco d’azzardo.
La società Meta è considerata pienamente responsabile, in quanto fonte di guadagno per l’azienda stessa. Cosa ancora più grave, è che secondo Agcom, non solo Facebook e Instagram avrebbero ospitato contenuti illeciti, ma avrebbero offerto un servizio pubblicitario. Ciò constata che l’azienda era a conoscenza della illegalità del contenuto promosso dalle varie piattafome.
Sicuramente i servizi che offre il re dei social Zuckerberg, possono avere una grandissima influenza sulle persone, in quanto, quasi la maggioranza di esse è un utente delle sue app. Quindi, è normale che gli effetti di qualunque sua azione vengano amplificati dal successo delle sue numerose piattaforme.
Meta, in questo periodo è padre di un altro social molto usato dai ragazzi: Threads. È nato come principale concorrente a Twitter (X) e attualmente sta avendo molto successo, probabilmente per la grandissima quantità di contenuti che offre.