Su quest’ultimo aspetto sono state condotte svariate ricerche che non hanno mai dato prova dell’effettiva conferma circa la possibilità che il nostro smartphone ci ascolti ma a tutti noi sarà capitato più di una volta di parlare tra amici di un oggetto qualsiasi per poi vederlo apparire casualmente tra gli annunci pubblicitari sul nostro smartphone. Oggi abbiamo finalmente una spiegazione a tale fenomeno che conferma quanto fino ad ora ha rappresentato soltanto un sospetto.
Una pagina web della Cox Media Group ha divulgato il servizio di “Active Listening
“, tramite il quale le aziende potrebbero sfruttare “dati vocali“, e quindi le conversazioni captate dagli smartphone durante la nostra quotidianità ma anche da altri dispositivi, per ottenere dei vantaggi. La società propone alle aziende l’acquisto del servizio al fine di poter ottenere informazioni dettagliate sui potenziali clienti e ottenere così un pubblico quanto più ampio.I dettagli sul servizio sono ancora poco chiari e non è ben dichiarato quali sono i prodotti autorizzati a captare i dati vocali né se l’utente avrà la possibilità di autorizzare i suoi dispositivi alla registrazione di tali informazioni. L’emergere dell’Active Listening segnala comunque un campanello d’allarme che sarà sicuramente monitorato da chi di dovere così da poter regolamentare tutti gli aspetti legati alla privacy degli utenti. Di certo, un vantaggio non indifferente è nelle mani dei possessori di iPhone, i quali possono subito rendersi conto di essere ascoltati tramite l’apposita spia colorata visibile nella Dynamic Island che segnala, appunto, l’attivazione istantanea del microfono.
Senza alcun dubbio prossimamente sentiremo parlare parecchio di tale novità e scopriremo da quali applicazioni stare alla larga per evitare di essere spiati senza il nostro consenso!