Dopo un’iniziale promessa di trasportare persone a velocità incredibili, Hyperloop One chiude i battenti. Portando con sé la speranza di viaggiare a oltre 1000 km/h in un pod sospeso all’interno di un tubo vuoto. Fondato nel 2014, il progetto ha mostrato il suo potenziale nel 2016 con un test nel deserto del Nevada. Nel 2017, Richard Branson è entrato in società, ribattezzando il progetto come Virgin Hyperloop One. Nel 2022, l’azienda ha annunciato il ritorno al nome originale e la focalizzazione esclusiva sul trasporto merci.
Attualmente, Hyperloop One è in fase di dismissione, con licenziamenti in corso, vendita di asset (compresa la pista di prova) e chiusura degli uffici. L’ultima ondata di dipendenti lascerà l’azienda entro la fine dell’anno. La proprietà intellettuale residua sarà trasferita a DP World, multinazionale con sede a Dubai e maggior azionista della società.
Hyperloop One: Dopo l’addio altri progetti alternativi
La conclusione di Hyperloop One rappresenta un momento di riflessione sulle sfide e i limiti nel perseguire visioni troppo ambiziose nel settore dei trasporti ad altissima velocità.
Ad ogni modo, nonostante la chiusura di questo progetto vi sono ancora numerose alternative in gioco.
Per esempio, Hyperloop TT, con sede a Tolosa, continua il suo cammino, sebbene il timore sia che il destino di Hyper One possa ripetersi. La mancanza di commissioni decisive ha segnato la fine del super treno, ma resta da vedere se altre soluzioni alternative riusciranno a superare gli ostacoli e ad affermarsi nel mondo dei trasporti ad altissima velocità.
Quindi la speranza per il successo di questo tipo di progetti non è ancora morta del tutto !