La situazione che riguarda la pirateria e le IPTV in generale sembra essere ancora molto vasta e difficile da risolvere. Nel frattempo però diverse nuove regole avrebbero portato un alto impatto su tutto il sistema, portandolo a dover tirare almeno parzialmente i remi in barca.
Tutto ciò è stato interrotto grazie alle operazioni che sono tuttora in corso. Coloro che operavano all’interno di questa fitta rete illegale avrebbero fatto utilizzo di applicazioni di messaggistica istantanea crittografate, creando anche delle identità false sorrette da altrettanti documenti falsi. Tutto ciò è stato utilizzato per creare nuove utenze telefoniche e carte di credito per sostenere l’intero sistema. Al momento ci sono 21 persone indagate tra Reggio Emilia, Pisa, Lucca, Livorno, Bari, Catania, Siracusa, Messina, Cosenza, Alessandria, Salerno e Napoli.
IPTV: la polizia postale rende orgogliose le PayTV come Sky
Sono arrivate poi anche le dichiarazioni di estrema soddisfazione dell’amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Duilio che non ha nascosto la sua felicità:
“Un plauso alla Polizia Postale per l’importante operazione antipirateria appena compiuta. Il pieno sostegno da parte nostra alle forze dell’ordine per il loro impegno costante nel contrastare questa attività illegale, la quale negli anni si è rivelata sempre più cruciale per preservare la legalità a vantaggio di chi fruisce regolarmente dei propri contenuti preferiti. L’opposizione a questo fenomeno criminale richiede la collaborazione di tutti noi, e grazie alla recente legislazione antipirateria, possiamo affrontare questa sfida con maggior efficacia“. Questo è quanto ha dichiarato Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia.
Ricordiamo infatti che Sky, insieme a DAZN, Mediaset ed altre aziende leader nel mondo PayTV, è molto attiva nella lotta alla pirateria.