La scelta di uno smartphone può essere influenzata non solo da fattori come prezzo, design e funzionalità, ma anche dalla quantità di radiazioni emesse. Ogni modello di smartphone presenta livelli diversi di emissioni radiomagnetiche, che vengono assorbite dal nostro corpo durante l’uso. Istituzioni come l’Istituto Federale Tedesco per la Radioprotezione forniscono un database consultabile per verificare le emissioni di quasi tutti i modelli sul mercato, incluso quelli non più in commercio.
Radiazioni smartphone: i valori da non superare
I livelli di radiazioni sono espressi tramite il valore SAR (Specific Absorption Rate), che indica i watt assorbiti per chilogrammo di corpo. Il limite massimo di sicurezza a livello internazionale è fissato a 2,0 W/kg, ma nessun modello di smartphone attualmente sul mercato si avvicina a questo valore. Tali livelli di SAR sono misurati in laboratorio tenendo il telefono a mezzo centimetro dalla testa, con una connessione attiva.
Nonostante non esista un consenso scientifico unanime riguardo ai rischi per la salute derivanti dalle radiazioni elettromagnetiche, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro le ha classificate come “possibili cancerogeni per l’uomo”. Altre organizzazioni, come l’Istituto Superiore di Sanità italiano, hanno concluso che non ci sono prove sufficienti per affermare che queste radiazioni causino il cancro.
Tra i fattori che influenzano l’assorbimento delle radiazioni vi sono la potenza dell’antenna, la frequenza e la vicinanza al corpo. Le frequenze più basse tendono a penetrare di più. Connettività come Wi-Fi e bluetooth sono considerate più sicure rispetto all’uso dello smartphone, grazie a una minore potenza e frequenze più alte.
I modelli più recenti di smartphone, spesso dotati di standard 4G o 5G, tendono a emettere radiazioni a livelli inferiori rispetto allo standard GSM. Questo perché, a differenza del GSM che trasmette alla massima potenza per stabilire una connessione, il 4G o 5G inizia la chiamata con la potenza più bassa, aumentandola solo se necessario.
Alcuni modelli di smartphone presentano valori SAR più elevati, come i modelli LG 510W e LG-G512 con 1,94 W/kg ciascuno, e altri con valori più bassi, come il Samsung Gear 2 Neo e il Galaxy Note 10.1 Wi-Fi con 0,01, 0,02 e 0,03 W/kg rispettivamente. Per ridurre l’esposizione alle radiazioni, si consiglia di utilizzare le cuffie per telefonare e preferire la connessione Wi-Fi per navigare. Inoltre, è importante evitare l’uso dello smartphone in aree con scarso segnale, poiché in queste condizioni il dispositivo aumenta la potenza di trasmissione.