La funzionalità più utilizzata all’interno della piattaforma di messaggistica WhatsApp è senza alcun dubbio la nota vocale, la possibilità di mandare infatti messaggi audio risulta comoda per tantissimi utenti soprattutto in situazioni all’interno delle quali non è facile mettersi a scrivere alla tastiera.
Ció non toglie che come prevedibile non è tutto oro ciò che luccica, spesso infatti le note vocali si trasformano in lunghissimi messaggi della durata di spariate minuti che ovviamente possono risultare pesanti all’ascolto per coloro che li ricevono che devono impegnare tempo prezioso togliendolo magari a qualche altra attività.
Sono dunque molti detrattori che si oppongono a questa tipologia di messaggi, nonostante WhatsApp abbia introdotto proprio per lenire questo fenomeno la possibilità di ascoltare gli audio a velocità variabile, in questo contesto ha voluto esprimersi addirittura anche la scuola di galateo che ha affermato un’opinione decisamente netta e diretta.
Secondo la scuola di Galatea gli audio di una certa tipologia sarebbero da evitare assolutamente, stiamo ovviamente parlando degli audio di una durata eccessivamente elevata, dal momento che secondo l’istituzione la ricezione di questa tipologia di messaggio può creare un certo disagio nella persona che lo riceve dal momento che impone la necessità di interrompere un’attività per dedicarsi all’ascolto e tutto ciò può andare a ledere anche il rapporto tra persone dal momento che il mancato ascolto immediato di un messaggio complesso da gestire in quanto eccessivamente lungo può minare appunto la considerazione tra gli interlocutori.
Di conseguenza il consiglio che viene offerto per inviare degli audio ben fatti è quello di essere diretti, evitare lunghe e prolisse digressioni, cercare di restringere l’audio a ciò che realmente bisogna dire senza perdersi in dettagli superflui.