Android Auto: l'AI riassume gli SMS mentre si è alla guida Nella versione beta più recente di Android Auto, è emersa una caratteristica che promette di rendere più sicuro il suo utilizzo durante la guida. Si tratta di un‘opzione ancora in fase di sviluppo che sfrutta l’AI per riepilogare messaggi ricevuti attraverso il sistema di text-to-speech. Questa funzionalità è progettata per leggere ad alta voce versioni sintetiche delle conversazioni, riducendo così le distrazioni al volante.

La notizia è stata riportata in anteprima da 9to5Google, che ha esplorato le linee di codice della versione beta 14.52 di Android Auto. Quest’ultima recentemente pubblicata su Play Store. Attraverso questa esplorazione delle cartelle e dei file non visibili, il portale ha scoperto l’esistenza di un’opzione dedicata alla comprensione e al riassunto dei messaggi mediante l’AI. Gli utenti potranno attivare questa funzione dalle impostazioni interne, consentendo al sistema di leggere e interpretare gli SMS o le chat RCS presenti nell’app Messaggi di Google.

L’AI riassume alcune funzioni per Android Auto

Quando attivata, l’opzione avverte gli utenti che i riassunti potrebbero non essere precisissimi. Nonostante ciò questa caratteristica risulterebbe ugualmente particolarmente utile durante la guida, soprattutto quando si partecipa a conversazioni di gruppo con interazioni veloci e immediate. L’obiettivo è migliorare la sicurezza stradale minimizzando le distrazioni causate dalla consultazione di messaggi durante la guida.

Al momento, non è stata fornita una data di arrivo ufficiale per questa funzione. Inoltre non è ancora certo che questa verrà implementata nella versione pubblica in tempi brevi. Nonostante ciò, è ragionevole ipotizzare che, in un prossimo futuro, la funzione di riassunto dei messaggi farà il suo debutto, almeno su parte degli smartphone Android già disponibili sul mercato.

Va notato che i riassunti generati dall’AI sono già presenti in varie aree dell’ecosistema Google. Ad esempio, sono presenti nelle conversazioni su Chat e negli Spazi, con l’utilizzo della trascrizione sintetica delle registrazioni audio sugli smartphone Pixel e nel riepilogo dei video e dei relativi commenti su YouTube. Resta da capire se Google intenderà limitare l’utilizzo di questa funzionalità. Potrebbe, infatti, riservarla ai telefoni di produzione interna o a quelli dotati di processori sufficientemente potenti da gestire la funzionalità sul dispositivo, anziché in cloud. Il fine di questa scelta è quella di preservare la privacy delle conversazioni degli utenti.

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