Intel, la casa produttrice di chip più famosa al mondo, si è messa d’accordo con il governo Israeliano per la realizzazione di una nuova fabbrica di processori da 25 miliardi di dollari. Viene descritto dal primo ministro Israeliano Benjamin Netanyahu, come l’investimento più grande della storia del paese.
E’ stato proprio il primo ministro a dare questa sensazionale notizia sul social di Elon Musk: X, affermando che l’investimento compiuto gioverà nella promozione di nuovi posti di lavoro di alta qualità, senza scordare l’elevata produttività in aree remote e alla significativa crescita economica del paese.
Intel è riuscita ad impiegare già 11.700 lavoratori Israeliani e, grazie a questo nuovo investimento, negli ultimi 50 anni, ha impiegato più di 50 miliardi di dollari per l’accrescimento dell’azienda. Il nuovo progetto, prevede la costruzione dell’industria Americana a Kiryat Gat
(circa 27 kilometri a nord-est di Gaza), senza dar peso, alla guerra ancora in corso tra Israele e Hamas.Daniel Benatar, co-direttore di Intel Israele, si presenta fiero media ai media per la presentazione della fabbrica Israeliana, citandola come un orgoglio per i dipendenti israeliani e una reazione del loro impegno che essi hanno tenuto negli anni. Sottolinea anche, che il sostegno del governo Israeliano, è fondamentale per garantire al paese un punto fisso sul commercio dei chip.
Il colosso americano afferma che il suo piano di espansione a Kiryat Gat, servirà per soddisfare le nuove esigenze di mercato, mautilizzo soprattutto, per il riacquisto del primo posto nelle vendite nel settore dei processori.
I lavori di costruzione del sito si sono già avviati e l’apertura della fabbrica è prevista per il 2028, garantendo così un fino al 2035.