Apple, conosciuta a livello globale per la produzione di iPhone e altri dispositivi elettronici innovativi, ha recentemente lanciato i nuovi iPhone 15, suscitando interesse e anticipazione per il futuro iPhone 16. Tuttavia, l’attenzione si è spostata su una vicenda legale iniziata nel 2019, che ha portato la compagnia a dover risarcire molti suoi clienti.
iPhone: in arrivo un rimborso inaspettato
La causa, depositata in California presso la Corte Superiore, riguardava un’accusa specifica: Apple avrebbe indotto in errore i propri utenti riguardo la possibilità di condividere abbonamenti tramite l’app Family Sharing. Secondo le accuse, Apple avrebbe falsamente promesso che gli utenti di iPhone potevano condividere ogni tipo di abbonamento con i propri familiari, ma questa funzionalità non si concretizzava effettivamente.
Dopo anni di battaglie legali e burocrazia, Apple ha accettato di pagare una multa di oltre 25 milioni di dollari per chiudere la controversia, sebbene abbia sempre negato di aver fatto tali promesse. La decisione di pagare la multa è stata presa per evitare un processo lungo e costoso.
I dettagli della vicenda indicano che hanno diritto al rimborso tutti gli utenti iPhone che hanno utilizzato il Family Sharing tra il 21 giugno 2015 e il 30 gennaio 2019. Per essere ammessi al rimborso, gli utenti devono aver vissuto negli Stati Uniti in quel periodo, fatto parte di un gruppo di condivisione familiare e acquistato un abbonamento per un’app non Apple tramite l’App Store.
La somma esatta del rimborso non è stata ancora determinata, ma si stima che possa raggiungere i 50 dollari per persona. La comunità tech attende ulteriori sviluppi su questo caso, che ha destato scalpore e ha messo in luce l’importanza della trasparenza nelle politiche di servizio delle grandi aziende tecnologiche.