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Copilot, l’IA di Microsoft sbarca su Android

Dopo il recente ridimensionamento avvenuto trasformando il brand Bing Chat in Copilot, l’intelligenza artificiale di Microsoft si fa largo su dispositivi android. Se dapprima il bot era disponibile solo sul browser, ora è stata rilasciata la vera e propria applicazione dell’aiutante virtuale. Essa sarà disponibile solo sul Play Store di Android e quindi non su dispositivi Apple.

Molto similmente a come opera ChatGPT, Copilot è in grado di effettuare ricerche, scrivere testi, programmare tabelle e anche generare immagini tramite diversi plugin integrati. Il bot è anche in grado di scrivere canzoni tramite un plugin preciso basato sul deep learning.

Copilot è un passo avanti agli altri?

Quello che ha stupito subito del software di Microsoft è la straordinaria precisione e completezza che mostra il bot nelle ricerche e nelle risposte. Tutto ciò è dovuto alla stupefacente potenza di GPT-4, se infatti per utilizzarlo su ChatGPT è necessario pagare un abbonamento, in Copilot tutto ciò è gratuito e già integrato

. Per di più l’assistente possiede una versione più avanzata del GPT-4 che lo rende ancora più completo.

Un altro punto a favore dell’intelligenza artificiale di Microsoft è che opera in modo diverso rispetto agli altri assistenti che lavorano con l’IA. Una volta digitato un comando o una richiesta nel prompt di testo, Copilot esegue prima una velocissima ricerca in rete per proporre alcuni risultati e successivamente esegue un’altra ricerca nel proprio database per controllare se il comando inserito gli è stato già richiesto. Successivamente propone dei risultati variegati se si tratta di una ricerca oppure delle risposte rapide ed esaustive per comandi e altre richieste.

Microsoft, inoltre, garantisce totale sicurezza per quanto riguarda l’uso dell’IA. in passato è successo che alcuni clienti sono sati citati in giudizio per alcune violazioni del copyright su alcuni argomenti. Attualmente gli utilizzatori sono al sicuro, dice Microsoft, dato che sono tutelati da delle norme inserite nei termini di utilizzo dei servizi.

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Pubblicato da
Aurelio Trotto