Humane AI Pin, un progetto tecnologico d’avanguardia, è pronto per il suo debutto ufficiale negli Stati Uniti a marzo, proponendosi come un’innovativa alternativa agli smartphone. Questo dispositivo, creato da due ex-designer di Apple, Imran Chaudhri e Bethany Bongiorno, si distingue per il suo design unico e le sue funzionalità avanzate, rappresentando uno dei progetti tech più attesi del momento.
Humane AI Pin: le caratteristiche
Il gadget, che ricorda una spilla, è privo di display e si basa su microfoni e intelligenza artificiale per fornire un’interazione naturale con l’utente. Invece di un tradizionale schermo, proietta le informazioni richieste direttamente sul palmo della mano. L’Humane AI Pin si aggancia magneticamente agli abiti e si connette autonomamente al web, offrendo un’esperienza utente inedita e all’avanguardia.
La tecnologia alla base di Humane AI Pin include un hardware sofisticato con una fotocamera ad alta risoluzione e sensori di profondità per analizzare l’ambiente circostante e interpretare i comandi gestuali dell’utente. Questo si affianca alla possibilità di utilizzare il comando vocale e un piccolo trackpad laterale. La fotocamera integrata, per questioni di privacy, è dotata di un LED verde che lampeggia per indicare quando il dispositivo è attivo e in funzione.
In termini di funzionalità, Humane AI Pin è progettato per svolgere diverse attività come effettuare telefonate, inviare messaggi, scaricare applicazioni, riprodurre musica e molto altro. L’audio può essere trasmesso tramite uno speaker integrato o inviato via Bluetooth alle cuffie.
Per quanto riguarda la commercializzazione, Humane AI Pin sarà disponibile negli Stati Uniti a marzo al prezzo di 699 euro (circa 635 euro al cambio attuale), con un abbonamento mensile di 24 dollari (circa 22 euro) per la connessione dati tramite l’operatore T-Mobile. L’introduzione del dispositivo in Europa è prevista in una fase successiva, ma non sono ancora stati forniti dettagli specifici su date e prezzi. Il progetto, che ha richiesto cinque anni di sviluppo e ha raccolto oltre 200 milioni di dollari in finanziamenti, coinvolgendo aziende come Microsoft e figure di spicco come Sam Altman di OpenAI, mira a rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia mobile.