Usare le IPTV può comportare grossi guai con la legge in base alle ultime regole imposte. A quanto pare, tutti coloro che utilizzano il servizio potrebbero incappare in multe che arrivano fino a 5000 €. Andando nel penale poi si potrebbe sfociare in molto di più, con processi e quant’altro.
Chi invece vende il servizio, potrebbe arrivare, oltre ad ottenere una sanzione molto alta, a beccarsi anche fino a tre anni di carcere.
IPTV, adesso tutti rischiano seriamente: ecco quali sono le pene da pagare
La nuova indagine ha condotto alla chiusura di alcune piattaforme e soprattutto ad alcune persone.
L’operazione della Dda di Catania ha messo fine a una serie di attività illecite protrattesi nel tempo. Per eludere le indagini, gli indagati hanno adottato misure sofisticate, tra cui l’uso di applicazioni di messaggistica crittografata, identità fittizie e documenti falsi. Queste misure sono state utilizzate anche per l’intestazione di utenze telefoniche, carte di credito, abbonamenti televisivi e noleggio di server.
Da tutta questa situazione sono emerse 21 persone che sono al momento indagate tra varie città in Italia. Si parla di agglomerati importanti come Messina, Catania, Siracusa, Alessandria, Cosenza, Salerno, Napoli, Pisa, Lucca, Reggio Emilia, Bari e Livorno. I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere di carattere transazionale, quest’ultima finalizzata a diffondere i palinsesti televisivi con accesso condizionato, ma c’è anche il reato di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, accesso abusivo ai sistemi informatici e anche di frode informatica.
I prossimi mesi dunque vedranno una task force ancora più attiva sul territorio, in modo da eludere qualsiasi sistema. In questo modo la pirateria potrebbe definitivamente perdere terreno.