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Nvidia H100, i risultati della nuova scheda grafica ti lasceranno senza parole

Il 2023 ha assistito all’arrivo di Nvidia H100, una scheda grafica professionale che si è rapidamente affermata come una delle innovazioni più significative nel campo dell’intelligenza artificiale. Questo hardware, notevolmente più potente dei suoi predecessori, è diventato un componente cruciale per le aziende impegnate nello sviluppo di modelli AI avanzati, come quelli impiegati in ChatGPT e progetti simili. Il suo impatto è stato tale da generare una forte domanda nel mercato, con prezzi sul mercato secondario che hanno superato i 40.000 euro.

Nvidia H100: l’intelligenza artificiale

La Nvidia H100, classificata come una General Purpose Graphics Processing Unit (GPGPU), va oltre il ruolo tradizionale delle schede grafiche. Progettata specificamente per applicazioni di intelligenza artificiale, questa scheda non è destinata al gaming, come le schede della serie RTX, e manca addirittura di uscite video. Il suo ruolo principale è nell’addestramento e nel funzionamento di AI avanzate, utilizzate in scenari come la conversazione naturale, la generazione

di testi e la creazione di immagini realistiche.

Questo componente ha avuto un impatto sostanziale nei data center specializzati, accelerando i processi, migliorando la qualità e l’affidabilità dei modelli di AI. La Nvidia H100 rappresenta una risorsa preziosa per giganti tecnologici come Alphabet (Google), Meta, Amazon, Oracle e OpenAI, che hanno rapidamente integrato questa tecnologia nei loro sistemi, spesso in configurazioni con molteplici unità che lavorano in parallelo.

L’effetto di questa innovazione si riflette nella crescita esponenziale del valore di Nvidia nel 2023, che ha superato un trilione di dollari. In particolare, il settore data center dell’azienda ha visto un aumento quadruplicato del proprio valore nell’ultimo trimestre, raggiungendo 14,5 miliardi di dollari. La Nvidia H100 non solo ha segnato un punto di svolta nell’evoluzione dell’AI, ma ha anche tracciato un percorso che promette di essere ancora più intenso nel 2024, aprendo nuove frontiere nel campo dell’elaborazione dati e dell’intelligenza artificiale.

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Pubblicato da
Melany Alteri