Per quanto concerne le radiazioni, non bisogna guardare solo ed esclusivamente le antenne installate nelle città ma anche i dispositivi che si hanno in tasca. Tutto quello che c’è di elettronico e che si connette alla rete, può essere una fonte di onde elettromagnetiche. Per chi non lo sapesse, anche gli smartphone emettono le radiazioni, anche se in maniera ridotta rispetto a fonti molto più pericolose.
Gli utenti che si preoccupano del proprio telefono fanno bene a farlo, ma bisogna non andare in paranoia. Sono diverse le evidenze che hanno messo a nudo la sicurezza di questi dispositivi, che infatti non sono in grado, secondo alcuni studi, di modificare il DNA umano. Ovviamente la situazione cambia per chi è solito utilizzare uno smartphone per tante ore al giorno. In quel caso vanno prese delle precauzioni ben precise. In basso potete trovare alcuni dei dispositivi che hanno il coefficiente SAR per le radiazioni più alto.
Radiazioni da smartphone, ecco quali sono i dispositivi più “radioattivi”
Se utilizzate molto lo smartphone per le chiamate durante la giornata, fareste meglio a servirvi di un auricolare. In questo modo eviterete di avvicinare lo smartphone troppo alla testa. Ovviamente questa situazione non vale per tutti, così come non vale per chi ha uno smartphone con i valori bassi.
In merito a quelli che sono tra gli smartphone con i valori più alti invece c’è il Motorola Edge 30 Pro, prodotto che offre un valore SAR pari a 2,25 W/Kg per la testa e a 3,37 W/Kg per quanto riguarda il corpo.