Il panorama dell’industria automobilistica a batteria ha vissuto un momento significativo nel quarto trimestre del 2023, con il sorpasso storico di BYD, il colosso cinese, su Tesla. Mentre la casa americana ha conseguito un record di 1,808 milioni di vetture consegnate, segnando un notevole aumento del 38% rispetto all’anno precedente, BYD ha superato le aspettative con 526.409 veicoli consegnati, posizionandosi al vertice come primo produttore mondiale di auto a batteria.
Tesla superata da BYD?
Nonostante la performance positiva, Tesla non ha raggiunto l’obiettivo fissato da Elon Musk di 2 milioni di unità annue, rimanendo dietro le stime e attestandosi a 1,808 milioni. L’analista Dan Ives di Wedbush ha sottolineato l’importanza del trimestre per Tesla, notando un aumento della domanda globale nel corso dell’anno. L’incremento delle vendite però non è stato sufficiente a soddisfare l’ambizioso obiettivo del CEO.
Le previsioni per il 2024 sono ora al centro dell’attenzione degli esperti del settore. Mentre 14 analisti interrogati da LSEG inizialmente prevedevano che Tesla avrebbe consegnato 1,82 milioni di veicoli nel 2023, gli analisti di Visible Alpha ora anticipano 2,2 milioni di consegne nel 2024. Un confronto diretto con BYD rivela che quest’ultima potrebbe addirittura raggiungere 2,8 milioni di unità, mantenendo il ritmo attuale.
Gli investitori rimangono vigili, prevedendo che i margini di Tesla possano rimanere sotto pressione. Infatti, la strategia di riduzione dei prezzi adottata da Tesla nel corso dell’anno, soprattutto in Cina, potrebbe aver contribuito a mantenere la sua posizione di leadership, ma ha pesato sui margini.
Le sfide affrontate dall’Azienda
Negli Stati Uniti, Tesla ha affrontato sfide significative, incluso un richiamo massiccio di quasi 2 milioni di veicoli a causa di miglioramenti necessari al software di guida assistita.
Nonostante le sfide, Tesla ha mantenuto una forte posizione nelle vendite globali, con la Model Y che rimane leader in diverse regioni, compresa l’Europa. Il futuro del Cybertruck però è oggetto di speculazioni, con analisti che prevedono che rappresenterà solo il 3% dei volumi di produzione nel 2024, fungendo principalmente da richiamo di clienti.
In alcune zone, come la Scandinavia, nonostante le tensioni sindacali, le immatricolazioni di Tesla sono aumentate, dimostrando una crescente accettazione del marchio nella regione. In Norvegia, Tesla si conferma come il numero uno per il terzo anno consecutivo, con una quota di mercato che è salita al 20%. Dati questi che fanno ben sperare per il futuro. Dunque, non resta che aspettare e scoprire quale sarà l’andamento del mercato elettrico nel nuovo anno.