Tetris, nato in Russia nel 1984 dall’ingegno dell’ingegnere Alexey Pajitonov, ha raggiunto gli Stati Uniti nel 1988. Grazie anche al successo del Game Boy, si è affermato come uno dei videogiochi più venduti di tutti i tempi, superato solo da titoli più recenti come Minecraft e GTA. Per lungo tempo, si pensava che il livello massimo raggiungibile del gioco Tetris fosse il 29esimo.
Nel 2010 però Thor Aackerlund lo ha superato arrivando al 30esimo, utilizzando una tecnica chiamata “hypertapping“. Questa tecnica permetteva di muovere i pezzi più velocemente grazie a una speciale impugnatura. Il problema tecnico legato alla velocità di caduta dei blocchi è stato superato nel tempo, portando a nuove tecniche di gioco che hanno consentito di avanzare fino al livello 146 nel 2022.
Chi ha risolto il gioco Tetris
Il termine “kill screen” si riferisce a uno stadio avanzato di un videogioco in cui, a causa di un difetto di programmazione, diventa impossibile procedere ulteriormente. Questo rappresenta il massimo livello che un giocatore può raggiungere, poiché lo schermo si riempie di simboli a tal punto da rendere impraticabile il gioco. Un altro esempio noto è quello del gioco arcade Pac-Man, dove il giocatore Billy Mitchell ha raggiunto il “kill screen” nel 1999, fissando il limite al livello 256. Nel caso di Tetris, invece, nessun essere umano era mai riuscito a raggiungere questo stadio fino al 21 dicembre 2023.
Il protagonista di questa straordinaria impresa è Willis Gibson, conosciuto anche con lo pseudonimo “Blue Scuti“, un ragazzo americano di soli 13 anni. La sua conquista di Tetris è avvenuta durante una sessione di gioco in diretta streaming, circa 40 minuti dopo l’inizio, quando stava affrontando il livello 157. Questo exploit ha stupito non solo chi lo stava seguendo in tempo reale, ma anche la comunità di appassionati di Tetris. La vittoria di Gibson non è stata casuale. Nonostante la giovane età, si è dedicato a ore di allenamento. Inoltre, ha studiato attentamente le analisi statistiche provenienti dalle sessioni di gioco di numerosi giocatori nel corso delle ultime quattro decadi.
Dunque, è stato solo con la performance straordinaria di Willis Gibson che il livello 157 è stato finalmente conquistato. In questo modo, tutti gli appassionati hanno avuto modo di visualizzare il tanto temuto “kill screen”. La sua impresa ha fatto la storia, dimostrando che, con dedizione e abilità, è possibile superare anche le sfide più temibili dei videogiochi.