Recentemente, Apple ha iniziato il rilascio delle seconde beta per sviluppatori dei suoi sistemi operativi, tra cui iOS 17.3, iPadOS 17.3, macOS 14.3, watchOS 10.3 e tvOS 17.3. Tuttavia, la distribuzione delle beta di iOS e iPadOS 17.3 ha dovuto essere sospesa quasi immediatamente a causa di problemi gravi che impedivano il corretto riavvio dei dispositivi post-aggiornamento. Per le altre piattaforme, macOS 14.3, watchOS 10.3 e tvOS 17.3, non sono stati riscontrati problemi significativi, consentendo la loro installazione.
Si è scoperto che il problema del boot loop in iOS 17.3 beta 2 era prevalentemente legato agli utenti con la funzione “Back tap” attiva. Questa, accessibile dalle impostazioni di accessibilità, permette di eseguire azioni specifiche con un doppio o triplo tap sulla parte posteriore dell’iPhone. I dispositivi affetti da questo problema sono stati costretti a un ripristino forzato, con conseguente perdita di dati per chi non aveva eseguito un backup prima dell’aggiornamento.
L’incidente ribadisce il rischio intrinseco nell’uso di firmware beta, che, pur essendo utili per il testing e lo sviluppo, possono presentare difetti critici. Che siano etichettate come “per sviluppatori” o aperte al pubblico, le beta possono nascondere insidie
, che variano da bug minori fino a problemi più gravi, come appunto il boot loop di iOS 17.3 beta 2.Al momento, il rollout di iOS 17.3 beta 2 è interrotto, e non è chiaro quando Apple risolverà il problema e rilascerà una build funzionante. Non è escluso che la soluzione possa arrivare con una versione beta successiva, forse anche prima del previsto. La prima beta di iOS 17.3 aveva introdotto novità significative, come la Protezione del dispositivo rubato, che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza in situazioni particolari, richiedendo l’autenticazione biometrica per alcune operazioni. Un’altra novità era la reintroduzione delle playlist collaborative di Apple Music, un’opzione che permette agli abbonati di creare playlist con altri utenti.
Per installarla, è necessario essere registrati (gratuitamente) nel programma di beta testing di Apple e seguire le istruzioni per il download, che variano a seconda del dispositivo e del tipo di beta (Developer o Public). Per iPhone e iPad, è possibile utilizzare il Wi-Fi o la rete dati cellulare 5G, mentre per l’aggiornamento a watchOS 10.3, il dispositivo deve essere connesso al caricabatterie e avere almeno il 50% di carica.