Tutti noi abbiamo visto almeno una volta nella vita una cabina telefonica, dai più grandi ai più piccini. Purtroppo però al giorno d’oggi se ne vedono sempre meno.
Le cabine telefoniche del passato
Quelle che noi vediamo oggi non sono altro che piccoli rimasugli di una miriade di cabine telefoniche che c’erano una volta. Queste cabine non sono altro che delle postazioni pubbliche, con all’interno un telefono pubblico funzionante, che veniva usato con l’ausilio di monete o schede telefoniche. L’inventore di questi telefoni pubblici è William Gray, che nel 1889 brevettò il suo primo telefono pubblico. Si dice che l’idea di questa invenzione, nacque dopo il malore della moglie di Gray. In quell’occasione nessuno dei passati mise a disposizione il proprio telefono per chiamare aiuto, da lì nacque quindi, il bisogno di avere sempre un telefono “a portata di mano” per qualsiasi evenienza.
L’idea vincente di Tim
Tim sta ideando e attuando la sostituzione di cabine telefoniche vecchie, ingombranti, inutilizzate e rovinate, per dare vita a delle stazioni intelligenti. Queste stazioni intelligenti avranno una miriade di funzioni, serviranno come info point per la cultura, utile per turisti e visitatori assetati di sapere. Altre funzioni saranno quelle di chiamare un taxi o prenotare un tavolo in uno dei ristoranti limitrofi. Una parte molto importante di questa “nuova cabina telefonica” sarà il tasto Women+, che se premuto darà la possibilità di poter parlare con un operatore telefonico, tutto questo è mirato alla lotta alla microcriminalità, ma soprattutto alla lotta alla violenza contro le donne.
Si pensa che entro il 2026 in italia ci saranno circa 5000 stazioni intelligenti, contro le circa 15000 cabine telefoniche che verranno smantellate. L’unica certezza che abbiamo su questo argomento, è che, se l’idea andrà veramente in porto, sicuramente sarà un aiuto ed un grande arricchimento per il nostro paese.