Entrambi gli operatori, Vodafone e Iliad, hanno aggiornato i loro listini, ridefinendo le soglie massime per il traffico dati in Europa e stabilendo i costi applicabili in caso di superamento del bundle dati europeo incluso nei pacchetti. La chiarezza e la trasparenza di queste informazioni sono cruciali per i consumatori che desiderano comprendere appieno le nuove tariffe e i servizi offerti.
La formula utilizzata per calcolare il numero di Giga utilizzabili in Europa durante il periodo transitorio dal 1 gennaio 2024 alla fine dell’anno è stata resa nota al pubblico. Il bundle dati in Europa sarà determinato dal rapporto tra il costo mensile del pacchetto, esclusa l’IVA, diviso per 1,55 e moltiplicato per 2. Questa formula, implementata da entrambi gli operatori, garantirà una transizione agevole e trasparente verso i nuovi accordi tariffari.
Per Vodafone, i clienti possono monitorare facilmente il loro bundle disponibile attraverso l’app My Vodafone, consultando il riepilogo dell’offerta nella sezione dedicata ai Giga in Unione Europea. In alternativa, l’operatore ha fornito uno strumento apposito per calcolare i Giga utilizzabili in UE in base alla propria tariffa mensile. Questa iniziativa evidenzia l’impegno di Vodafone nella semplificazione e nell’accessibilità delle informazioni per i propri utenti.
Iliad, dal canto suo, ha aggiornato i documenti contrattuali, includendo i nuovi bundle disponibili in Europa e le relative soglie di utilizzo. Rispettando il limite minimo di Giga da offrire in Europa imposto dal regolamento, Iliad ha scelto di superare questo requisito, offrendo ai propri clienti un margine aggiuntivo di dati. La gamma di offerte Iliad include piani come Iliad Flash 180 2024, Iliad Giga 100, Iliad Dati 300, e Iliad Voce, ciascuno con caratteristiche specifiche per soddisfare diverse esigenze e preferenze degli utenti.
La presenza di Giga dedicati al roaming europeo in tutte le offerte sottolinea l’attenzione degli operatori alla copertura e alla fruibilità dei servizi in tutto il continente. Inoltre, il mantenimento delle nuove soglie e tariffe fino al 2027, con la promessa di stabilità almeno fino al 2032, offre una prospettiva di lungo termine per i consumatori, fornendo loro una maggiore certezza e prevedibilità nei costi associati ai servizi di telecomunicazione in Europa.