Le principali associazioni dei consumatori, quali Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e U.Di.Con, con il sostegno di WindTre, hanno condotto un’indagine approfondita sul livello di conoscenza del 5G in Italia. I risultati evidenziano lacune significative, soprattutto nel Sud del Paese.
Secondo un report recente, il 50% dei cittadini del Sud Italia ha una conoscenza minima o nulla del 5G, un dato leggermente più favorevole rispetto alla media nazionale, che si attesta al 56%. La mancanza di informazioni è particolarmente evidente tra gli anziani, con il 34% della popolazione meridionale che condivide almeno una delle false informazioni diffuse sul 5G, come ad esempio la presunta capacità di provocare tumori, facilitare lo spionaggio o avere impatti negativi su lavoro ed economia.
Emergono anche dati significativi riguardo all’uso effettivo del 5G nel Sud Italia. Solo il 21,2% degli intervistati utilizza attualmente una connessione 5G. La fascia d’età e il livello di istruzione influiscono notevolmente sulla consapevolezza del 5G, con il 59,4% degli intervistati laureati
che dichiara una consapevolezza medio/alta, in contrasto con il 43,8% tra coloro con un diploma o licenza media.La fonte principale di informazioni sul 5G al Sud è la televisione (38,8%), seguita dai canali social (37,5%) e dal passaparola (35,5%). Inoltre, il 55% ritiene che le informazioni su salute, lavoro e sicurezza dovrebbero provenire dalle Associazioni dei Consumatori. Per coloro con una conoscenza medio/alta, la fonte principale è costituita dagli articoli di approfondimento (circa il 54%).
L’aspetto economico rappresenta ancora un ostacolo significativo all’adozione del 5G nel Sud Italia, con il 14,4% degli intervistati che non utilizza questa tecnologia a causa di vincoli finanziari, rispetto al 10,7% a livello nazionale. Inoltre, il 40,7% di chi non utilizza il 5G afferma di non sapere se questa tecnologia sia effettivamente disponibile nella propria città, mentre il 21,8% sostiene che non lo sia.
In risposta a queste sfide, WindTre ha rinnovato il protocollo di cooperazione con le associazioni dei consumatori, impegnandosi a facilitare il dialogo e a affrontare le tematiche di reciproco interesse, come la trasparenza e la diffusione delle informazioni.