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Un nuovo motore della NASA potrebbe portare l’uomo su Marte

La NASA ha raggiunto un nuovo traguardo nei test del Rotating Detonation Rocket Engine (RDRE), un innovativo motore a razzo che potrebbe rivoluzionare le missioni  spaziali, in particolare quelle dirette a Marte. L’RDRE, stampato in 3D, si basa sulla detonazione del propellente, garantendo una combustione supersonica che migliora significativamente l’efficienza rispetto ai propulsori tradizionali.

Il segreto del RDRE risiede nella sua capacità di sfruttare la detonazione del propellente, generando una combustione supersonica più efficiente rispetto alla deflagrazione tipica dei motori convenzionali. Il sistema include un componente ad anello chiamato “Combustion Chamber Annulus”, che ricicla le onde di detonazione anziché espellerle. Questo processo ottimizza la spinta e riduce il consumo di propellente, portando a un notevole miglioramento dell’efficienza e dei costi delle missioni spaziali.

L’Utilizzo Potenziale della tecnologia della NASA su Marte

La NASA ritiene che questa tecnologia possa essere impiegata in varie fasi delle missioni su Marte, inclusi gli stadi superiori dei razzi, la retropropulsione supersonica e nei lander. Il RDRE potrebbe consentire di far atterrare carichi più pesanti sulla superficie marziana. Ciò potrebbe rappresentare un vantaggio cruciale nelle esplorazioni e nelle missioni umane

verso il Pianeta Rosso.

I test del RDRE sono in corso dal 2020 e nel 2022 è stato raggiunto un significativo traguardo con 4.000 libbre di spinta per circa un minuto. Nel test più recente, il motore ha superato se stesso raggiungendo le 5.800 libbre di spinta per circa 4 minuti. Questo tipo di combustione prolungata potrebbe essere cruciale per le manovre di atterraggio e per mettere una navicella in rotta verso Marte. Inoltre, Thomas Teasley, ingegnere specializzato in sistemi di propulsione e capo del progetto RDRE, ha sottolineato che questo motore rappresenta un “enorme salto di efficienza nella progettazione”, avvicinando la NASA all’obiettivo di sviluppare sistemi di propulsione leggeri per esplorare il profondo spazio. La tecnologia RDRE potrebbe contribuire in modo significativo alla realizzazione della visione Lunare-Martiana della NASA.

Lo sviluppo e lo studio di tecnologie approfondite da parte della NASA potrebbero portare presto al raggiungimento di traguardi inimmaginabili. Si parla di astronauti in grado di mettere finalmente piede sulla superficie rossa del pianeta, un gesto che credevamo fosse possibile solo nei film di fantascienza.

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Pubblicato da
Rossella Vitale