Netflix è la piattaforma streaming più famosa e utilizzata al mondo che ha subito delle profonde modifiche nel corso della sua vita.
Inizialmente il servizio nasce nel 1997 per noleggiare DVD via posta e ottiene un notevole successo, soprattutto negli Stati Uniti.
Con il passare del tempo e l’evoluzione delle tecnologie multimediali, nel 2007 il servizio cambia completamente e diventa anche una piattaforma streaming, permettendo a chiunque sottoscrivesse un abbonamento di visualizzare i suoi contenuti.
Da quel momento in poi si ha la completa consacrazione che lo renderanno, con il passare degli anni, un mostro sacro di questo settore.
Netflix quindi, sin dalla sua fondazione, ha aggiunto dei cambiamenti importanti ai propri servizi, come per esempio l’aggiunta di videogiochi sulla piattaforma a partire dal 2021.
I videogiochi su Netflix sono sempre stati gratuiti per tutti gli abbonati di qualsiasi piano tariffario, ma complici la spietata concorrenza degli altri servizi streaming e il netto calo degli abbonamenti, il colosso sta valutando l’idea di monetizzare anche con i giochi.
C’è da premettere che si tratta solo di ipotesi e che Netflix non ha ancora parlato ufficialmente di questa possibilità, ma l’opzione di monetizzare sui giochi per aumentare il fatturato è molto probabile.
Come farebbe Netflix a monetizzare con i propri videogiochi? In realtà la piattaforma avrebbe diverse possibilità come inserire delle pubblicità durante i giochi, permettere di effettuare degli acquisti in app per comprare degli oggetti o dei pacchetti legati al gioco in questione oppure offrire dei veri e propri abbonamenti per poter usufruire dei giochi.