Il palcoscenico del CES di Las Vegas ha visto Intel presentare una nuova generazione di processori, noti come quattordicesima generazione, ponendo una particolare enfasi sull’intelligenza artificiale (IA). L’azienda prospetta un futuro in cui, entro cinque anni, ogni processore, non solo di Intel ma di qualsiasi produttore, integrerà unità specializzate per i calcoli legati all’IA. Questo cambio di paradigma richiederà un adattamento nei metodi di test, un’evoluzione che Tom’s Hardware ha già anticipato, preparando la strada per nuovi test focalizzati sulle prestazioni dell’IA, un elemento sempre più centrale nella progettazione di nuovi processori.
L’IA, nell’immaginario comune, è spesso associata alla “generazione di testi” o alla “generazione di immagini“, ma il suo impatto si estende ben oltre queste sfere. L’integrazione dell’IA in qualsiasi applicazione è possibile grazie a specifici algoritmi che ottimizzano diversi carichi di lavoro. È fondamentale comprendere che l’IA coinvolge tutte le parti principali di un computer, dalle prestazioni della CPU a quelle della GPU, fino alle Neural Processing Unit (NPU). La presenza delle NPU non è esclusivamente legata alla gestione dei carichi IA, ma mira anche a mantenere l‘efficienza del sistema, gestendo tali carichi con minori consumi energetici. L’ottimizzazione di immagini e video, il miglioramento delle videoconferenze e la gestione del multitasking sono solo alcune delle aree in cui gli sviluppatori integreranno funzioni di IA nei loro software.
La complessità delle funzioni legate all’IA richiede una rivoluzione nei metodi di test delle prestazioni. Con ogni produttore software destinato a integrare funzioni di AI nei propri programmi, emerge la necessità di sviluppare diversi test
per valutare le capacità in termini di prestazioni ed efficienza energetica dei processori. Il parallelo tra schede grafiche e NPU, presentato durante la sessione di benchmark, sottolinea l’importanza di aggiornare costantemente i driver delle CPU, un aspetto simile al processo seguito per le schede grafiche. La complessità delle NPU richiederà un approccio simile a quello utilizzato per i videogiochi, con la necessità di testare vari software per ottenere una visione completa delle reali prestazioni e specialità delle NPU.Il consumatore del futuro, alla ricerca di un nuovo notebook o di una CPU per desktop, dovrà prestare attenzione non solo alle prestazioni tradizionali, ma anche alle prestazioni legate all’IA. È possibile che in un prossimo futuro questi nuovi test diventino più importanti di quelli consolidati nel corso degli anni. Sebbene questo cambiamento non sia imminente, considerando che molte applicazioni già sfruttano l’IA, ha senso iniziare fin da ora a modificare i metodi di test e, soprattutto dal punto di vista del consumatore, a ridefinire i criteri di valutazione dei prodotti, che si tratti di CPU per desktop, notebook o di qualsiasi altro dispositivo.
L’avvento dell’IA nei processori segna un cambiamento epocale nel panorama tecnologico, richiedendo non solo una rivisitazione dei metodi di test, ma anche un nuovo approccio nella valutazione dei prodotti da parte dei consumatori, considerando le prestazioni legate all’intelligenza artificiale come un elemento cruciale nella decisione di acquisto. L’evoluzione continua della tecnologia impone una riflessione approfondita sulla direzione che il settore dell’informatica sta intraprendendo e sulle sfide e opportunità che questa trasformazione comporta.