Negli ultimi anni, l’IPTV (Internet Protocol Television) è tornata al centro dell’attenzione mediatica, con la scoperta di reti clandestine pirata che diffondono contenuti protetti da copyright. Ma cosa è davvero l’IPTV e quali sono i rischi legali associati al suo utilizzo?
L’IPTV è uno standard di trasmissione video via Internet, originariamente concepito per la distribuzione legale di contenuti televisivi. Servizi legali come quelli offerti da RAI e SKY rientrano in questa categoria, fornendo agli utenti una vasta gamma di opzioni di intrattenimento. Ma, il lato oscuro emerge con la pirateria, dove reti clandestine offrono un accesso completo a palinsesti a pagamento a un costo notevolmente inferiore.
Le IPTV illegali aggregano programmi televisivi, film e altro ancora, promettendo agli abbonati un pacchetto ricco a un prezzo conveniente.
Utilizzare queste reti pirata però, non è ovviamente privo di rischi. Gli utenti che si avventurano in questo territorio illegale sono esposti a conseguenze legali, come dimostra l’operazione Match Off 3.0 della Guardia di Finanza.L’accesso a una IPTV pirata richiede un software, una lista canali e un server per lo streaming. Sebbene i software siano legali, la lista canali è spesso la chiave per accedere al servizio completo, e può essere ottenuta facilmente online, anche se spesso a pagamento. I rischi legali per gli utilizzatori finali possono variare, ma le sanzioni possono arrivare fino a 3 anni di carcere e multe significative.
A tal proposito, possiamo quindi dire che l’IPTV offre un mondo di opportunità legali, ma è fondamentale essere consapevoli dei rischi legati alle reti clandestine. Poiché l’utilizzo illegale può avere serie conseguenze giuridiche.