Il mistero del “Mostro Verde” nella supernova Cassiopea A, situata a 11.000 anni luce dalla Terra, ha finalmente trovato una risposta grazie alle osservazioni dettagliate del telescopio spaziale James Webb. In un nuovo studio pubblicato su The Astrophysical Journal, gli scienziati hanno combinato i dati provenienti da diversi telescopi, tra cui il James Webb, il telescopio Hubble e l’Osservatorio Chandra della NASA, per svelare i segreti nascosti di questa insolita struttura.
Nell’aprile 2023, il James Webb ha catturato un’immagine straordinaria del “Mostro Verde” all’interno dei resti della supernova Cassiopea A. Si tratta di una struttura caratterizzata da un filamento di luce verde nell’infrarosso. Analizzando attentamente i dati, gli scienziati hanno ipotizzato che il “Mostro Verde” si sia formato a seguito dell’interazione di un’onda d’urto con il materiale espulso dalla supernova 10.000-100.000 anni prima dell’esplosione.
La rimozione digitale del “Mostro Verde” ha consentito agli esperti di esplorare l’interno della supernova, rivelando dettagli inediti della regione centrale rimasta sorprendentemente intatta. Questa scoperta però ha portato a nuove domande, poiché la sottile luce verde sembra essere costellata da buchi straordinariamente rotondi. Gli scienziati speculano che questi buchi possano essersi formati quando nodi di materiale espulso hanno attraversato una nube di gas stellare in espansione.
Insomma, anche se il “Mostro Verde” ha rivelato alcuni dei segreti della supernova Cassiopea A, la sua presenza solleva ulteriori interrogativi sulla formazione di oggetti cosmici unici. L’osservazione dettagliata di queste strutture offre una prospettiva senza precedenti sull’universo e spinge gli scienziati a continuare a esplorare i misteri dell’esplosione stellare.