Tutti questi dati sono talmente tanti che il Garante della Privacy si è attivato per dare dei consigli ai cittadini in modo da essere sicuri che lo smartwatch non stia prelevando dati; pertanto vengono presentati 10 consigli utili che sono sati redatti dall’ autorità amministrativa per aiutare le persone e anche per rendere più sicuro l’ utilizzo di questi dispositivi. Tra i dati che vengono raccolti ci sono i dati sulla salute, sull’ attività fisica, le calorie consumate e il rilevamento di battiti cardiaci.
Il primo consiglio è quello di leggere l’ informativa privacy di cui ogni dispositivo ne è dotato; il Garante della Privacy
invita tutti a leggere attentamente quello che viene inserito all’ interno. Secondo punto è invece quello di minimizzare il trattamento dei dati che chiede l’ applicazione; limitare le connessioni dato che molte app chiedono la connessione ad altri dispositivi che può creare una condivisione dei dati. Non pubblicare informazioni sui social network, infatti molti sportivi condividono i dati sui social che vengono mostrati dal tracker fitness e questo andrebbe limitato perché in questo modo comunichiamo i nostri spostamenti.Curare la sicurezza informatica inserendo password difficili da rintracciare per non rubare dati dalle app; cancellare i dati delle app perché alcuni non sono necessari. Tutelare i minori dato che secondo il Garante della Privacy non dovrebbero usare né smartwatch e né fitness tracker; spegnere i dispositivi perché alcuni possono tracciare il sonno, quindi se non è necessaria è meglio tenerli spenti. Resettare i device che vengono venduti perché contengono dati preziosi; infine imparare a difendersi perché soltanto conoscendo quello che abbiamo davanti possiamo limitare la pubblicazione dei dati.