Un ex dirigente di Activision Blizzard ha intentato una causa contro la società, sostenendo le discriminazioni nei confronti dei bianchi più anziani.
La denuncia prende di mira specificatamente l’ex CEO Bobby Kotick per aver presumibilmente fatto commenti inappropriati durante una conferenza, affermando che uno dei “problemi” di Activision Blizzard è avere troppi “bianchi anziani”.
Presentata da un uomo bianco di 57 anni che ha lavorato per l’azienda dal 2014 fino al suo licenziamento nel 2023, la causa sostiene che alcuni dirigenti hanno lasciato l’azienda dopo i presunti commenti di Kotick aggiungendo che Activision abbia dato la precedenza ai profitti che alle persone, licenziando così i dirigenti più anziani. Inoltre, afferma di essere stato ignorato per la promozione a favore di un collega più giovane, non bianco, che è diventato suo superiore.La causa include anche accuse di ambiente di lavoro ostile, critiche ingiuste al suo lavoro e aumento di stipendio inferiore al meritato.
Nonostante l’ex dirigente abbia presentato anche una denuncia alle risorse umane per accuse discriminatorie, sostiene che sia stata ignorata. La denuncia riporta anche che l’uomo è stato licenziato nel reparto “Central Tech” di Activision nell’agosto 2023 e che insieme a lui sono stati licenziati altri 6 uomini di 47 anni o più su un team si 200 persone. Infine, il querelante chiede un risarcimento per mancato guadagno, impatto negativo sulla carriera, danno alla reputazione, disagio emotivo e licenziamento illegittimo, comprese le spese legali.
Una delle tante cause di discriminazione di Activision Blizzard
Activision Blizzard, incluso l’ex CEO Bobby Kotick, ha dovuto affrontare anche altre precedenti cause legali per discriminazione.
Il mese scorso, infatti, la società ha accettato di pagare 54 milioni di dollari per una causa del 2021 relativa alla presunta discriminazione nei confronti delle dipendenti donne.