Mentre Las Vegas si è illuminata con le ultime innovazioni nelle Smart TV al CES 2024, a Roma la transizione ai canali RAI nel nuovo standard DVB-T2 subisce uno stop imprevisto. Inizialmente programmato per il 10 gennaio 2024, il passaggio ai canali MUX B della RAI ha sollevato dubbi e incertezze, portando il governo a rimandare lo Switch Off.
Ad agosto, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, annunciava un “mini Switch Off”. La RAI era chiamata a diffondere un proprio MUX nazionale in standard DVB-T2 entro il 10 gennaio 2024, seguendo la roadmap ministeriale. Tuttavia, la data è giunta e il passaggio non si è verificato, gettando un’ombra di incertezza sulla transizione tecnologica.
Rinvio dello Switch-Off RAI
Le voci di un possibile rinvio emergono dalle preoccupazioni espresse dai dirigenti Rai. Secondo dati di Auditel-Censis, più di 8,4 milioni di famiglie italiane non sono ancora dotate di televisori compatibili con il DVB-T2. Questa cifra solleva una sfida considerevole per la Rai, che si trova ora a valutare opzioni per gestire la transizione senza penalizzare gli spettatori. Il ritardo potrebbe essere anche collegato ad alcuni ritardi nella formulazione dei contratti, non presentati nei termini. Anche se avessero accelerato, il rinvio sarebbe stato inevitabile in ogni caso: queste pratiche richiedono tempo e la Rai ne era a conoscenza.
La transizione al DVB-T2 è considerata un’opportunità per migliorare la qualità di ricezione dei canali Rai. Tuttavia, la preoccupazione principale riguarda una potenziale perdita iniziale di audience. Per mitigare questo rischio, la Rai sta esplorando diverse strategie, tra cui l’ipotesi di canali esclusivi DVB-T2. La recente voce sulla chiusura di Rai Sport, volta a ottimizzare il bitrate residuo, è stata smentita, ma evidenzia le sfide complesse legate alla gestione dei bit e ai calcoli nella transizione tecnologica.
Il direttore generale Giampaolo Rossi ha sollevato inoltre altri dubbi cruciali, principalmente legati alla concomitanza di due eventi sportivi importanti nel 2024: le Olimpiadi di Parigi e gli Europei di calcio in Germania. In attesa di ulteriori sviluppi, il mondo della televisione in Italia rimane in sospeso, con il DVB-T2 che rappresenta un punto di convergenza tra progresso tecnologico e necessità di copertura e accessibilità.