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Stati Uniti: numerose città a rischio sprofondamento

Un nuovo fenomeno geologico potrebbe presto divenire realtà negli Stati Uniti, quest’ultimo prende il nome di subsidenza, che non è altro che un progressivo sprofondamento del suolo sotto il peso di tutto quello che è presente sopra di esso.

Questo fenomeno appena spiegato di norma non porta così tanti danni ingenti o effettivi, ma possiamo affermare che, in alcune città del suolo americano, questo susseguirsi di spostamenti sia più frequente e preoccupante del solito.

Indubbiamente sta arieggiando moltissima preoccupazione a riguardo, perché si tratta pur sempre di una problematica di importanza rilevante e di primo piano, che va di pari passo col verificarsi di innalzamenti dei livelli marini.

Stati Uniti, ecco lo studio

Lo studio condotto di recente fa emergere alcune scoperte riguardo il fenomeno della subsidenza: si dice che la costa orientale americana affondi di 2 millimetri ogni anno. Anche se, esistono anche aree geografiche dove questo specifico avvenimento ha proporzioni ancora più elevate considerevoli. In particolare, l’area maggiormente interessata da tutto ciò, è il New Jersey, dove attualmente risiedono all’incirca 16 milioni di persone, e che vede sprofondare il terreno di ben 3 millimetri all’anno.

Mentre altre regioni in particolare sempre dei due stati della costa orientale, sarebbero addirittura a rischio di sprofondamento di 4 millimetri ogni anno .

Anche se, non sono propriamente le aree dove è più intenso il fenomeno della subsidenza; infatti, va detto che, per esempio, New York rischia di sprofondare ad una velocità di addirittura 5 millimetri l’anno.

Ecco qui sotto citate alcune affermazioni condotte da questo studio:

“La percentuale della superficie terrestre di ciascuna contea colpita da subsidenza sulla costa orientale degli Stati Uniti ha importanti implicazioni per la frequenza e la gravità delle inondazioni. L’abbassamento del terreno può potenzialmente aumentare l’area inondata durante gli eventi di tempeste costiere, modificando le elevazioni della base dell’inondazione e i gradienti topografici”

Cosa possiamo fare per prevenire tutti ciò

L’unica buona notizia, è che fortunatamente, possono esistere rimedi, anche se non direttamente curativi, in grado di riuscire a contrastare codesto fenomeno. Ad esempio, diventa di prima importanza e di uso vitale, l’ausilio della tecnologia, che sempre più frequentemente viene utilizzata per effettuare innumerevoli misurazioni. Da non sottovalutare assolutamente è anche il maggior utilizzo di fonti d’acqua diversificate e sostenibili in grado di accompagnare un usufruire più eco-friendly delle tecniche di agricoltura.

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Pubblicato da
Emanuele Paoletti