La vera rivoluzione si presenterà nella possibilità di ricevere il segnale ovunque, anche in luoghi difficilmente raggiungibili come le gallerie. Questo rappresenterà una svolta epocale, eliminando la necessità delle tradizionali celle telefoniche e consentendo la navigazione e la telefonia senza interruzioni o rallentamenti in qualsiasi luogo.
Il 6G promette di portare vantaggi significativi, andando oltre la semplice velocità di connessione. Si prevede che si integrerà fortemente con l’intelligenza artificiale, contribuirà in modo decisivo allo sviluppo della guida autonoma e faciliterà il dialogo con le costellazioni satellitari. Inoltre, trasformerà l’esperienza di realtà virtuale, aumentata ed estesa in qualcosa di mai sperimentato prima, aprendo le porte all’industria 5.0 e creando anche nuove opportunità di lavoro.
Un aspetto cruciale del 6G è la sua capacità di ridurre l’impatto ambientale. Questa nuova tecnologia di comunicazione consuma meno energia rispetto alle sue controparti precedenti e contribuirà a ridurre l’inquinamento
elettromagnetico. Inoltre, si prevede che il 6G possa abbattere il divario digitale, connettendo anche le zone remote attualmente prive di collegamenti a Internet via cavo o wireless.L’Italia sta attivamente partecipando a questo avanzamento tecnologico attraverso programmi come Deterministic6G presso la Scuola Superiore Sant’Anna. L’Unione Europea ha stanziato finanziamenti significativi, con un impegno di 900 milioni di euro entro il 2027 per sostenere lo sviluppo del 6G. Anche a livello internazionale, si stanno compiendo sforzi per stabilire uno standard condiviso, e colossi dell’informatica e delle telecomunicazioni stanno studiando dispositivi che sfruttano appieno la potenza di questa nuova autostrada wireless.
La connessione 6G si baserà su hotspot, punti di accesso senza fili che si adattano al traffico di rete e evitano rallentamenti in situazioni di sovraccarico. La connettività sarà possibile ovunque, senza la necessità di ripetitori, garantendo una latenza eccezionale.
Il 6G non solo promette benefici economici su scala globale, con stime che indicano un aumento del prodotto interno lordo mondiale e la creazione di milioni di posti di lavoro, ma anche vantaggi ambientali attraverso l’utilizzo di superfici intelligenti che ridirigono le onde elettromagnetiche senza aumentare l’inquinamento. In conclusione, mentre la fase sperimentale è già in corso, ci aspettiamo di vedere l’effettiva implementazione del 6G e tutti i suoi benefici entro il 2030.