La Wi-Fi Alliance ha ufficialmente avviato la certificazione per i dispositivi compatibili Wi-Fi 7, ciò rappresenta un passo avanti significativo sul fronte dell’efficienza, della larghezza di banda e della stabilità della connessione wireless. La certificazione ha lo scopo di garantire l’interoperabilità dei dispositivi , tracciando la via a nuovi prodotti conformi allo standard.
Wi-Fi 7 promette notevoli vantaggi in termini di velocità ed efficienza rispetto al suo predecessore, Wi-Fi 6E, garantendo retrocompatibilità, per coesistere con le versioni precedenti .
Il nuovo standard pone particolare attenzione agli impieghi a bassa latenza, rispondendo in particolare alle esigenze sempre più stringenti di applicazioni come il cloud gaming, i contenuti in realtà virtuale e le videocomunicazioni tramite piattaforme di telepresenza. La Wi-Fi Alliance sottolinea che Wi-Fi 7 è la “prima generazione costruita da zero” per sfruttare la banda di frequenza 6 GHz.
Al momento è possibile trovare sul mercato alcuni router da parte di brand come Netgear o TP-Link che tuttavia non sono ancora certificati. I prodotti attualmente già in commercio verosimilmente opereranno con i futuri dispositivi
, ma ovviamente la certificazione rappresenta un elemento di garanzia aggiuntivo.
Wi-Fi 7 offre il doppio della larghezza di banda del canale rispetto agli standard Wi-Fi 5, 6 o 6E, passando da 160 MHz a 320 MHz, portando in linea teorica ad una velocità di collegamento wireless di oltre 2 gigabit al secondo.
Vale la pena poi sottolineare la nuova caratteristica Multi-Link Operation (MLO), che aggrega collegamenti wireless su bande diverse (2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz) per migliorare la velocità e la stabilità senza necessità di riconnessione quando si esce dalla portata di una specifica banda. MLO offre importanti vantaggi anche per quanto riguarda la latenza dal momento che consentendo la disponibilità simultanea delle tre bande, permette di ridurre il tempo di trasmissione con un invio immediato dei pacchetti.
È bene però osservare che non necessariamente tutti i router in commercio andranno a supportare tutte e tre le bande contemporaneamente, con una differenziazione commerciale e differenti livelli di accessibilità.