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Windows 10, cosa fare se l’aggiornamento KB5034441 non si installa

Microsoft rilascia continuamente aggiornamenti per i propri sistemi operativi Windows 10 e Windows 11. I vari update sono pensati per migliorare le feature dell’OS o per risolvere bug o per aggiungere novità.

Tuttavia, qualche volta, può capitare che gli aggiornamenti non siano del tutto compatibili con il sistema in uso e questo causa degli errori. Questa situazione si sta verificando proprio con l’aggiornamento KB5034441 pubblicato in occasione del Patch Tuesday di gennaio 2024 per Windows 10.

Molti utenti stanno lamentando la comparsa del seguente messaggio di errore in Windows Update: “Si sono verificati alcuni problemi durante l’installazione degli aggiornamenti, ma verrà eseguito un ulteriore tentativo più tardi. Se il messaggio viene visualizzato di nuovo e vuoi cercare ulteriori informazioni nel Web o contattare il supporto tecnico, questo può essere utile: (0x80070643)“.

 

L’aggiornamento KB5034441 di Windows 10 sta causando alcuni problemi agli utenti ma Microsoft è già al lavoro per risolverlo

Sebbene si possa pensare ad un errore isolato, lo stesso messaggio viene riproposto ad ogni tentativo di installazione dell’update KB5034441. A seguito delle numerosi segnalazioni, Microsoft è intervenuta

sulla questione cercando di fare chiarezza.

Come indicato dall’azienda di Redmond, il nuovo aggiornamento è pensato per applicare una correzione ad una vulnerabilità di sicurezza. I file di sistema nell’Ambiente ripristino Windows (WinRE) vengono riscritti per chiudere le falle legate alla crittografia Bit Locker e garantire la massima sicurezza agli utenti.

Tuttavia, per poter procedere all’installazione, il sistema operativo richiede 250 MB di spazio libero nella partizione di ripristino. Se non si dispone di spazio sufficiente, l’installazione si interromperà restituendo proprio l’errore mostrato da Windows Update.

Inoltre, Microsoft fornisce anche una guida per risolvere in autonomia la problematica. Per gli utenti più esperti è possibile seguire la guida ufficiale dedicata. Per gli utenti meno pratici, consigliamo di attendere una soluzione ufficiale e automatica su cui Microsoft è già al lavoro.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso