Il sistema di AirDrop è stato violato con successo dalla Cina. Questo avrebbe permesso di ottenere dati sugli utenti e di condividere informazioni che di solito vengono censurate dal Governo Cinese
Stando a un nuovo rapporto pubblicato in rete, il Governo Cinese è riuscito a violare il sistema AirDrop di Apple per accedere ai dati personali degli utenti. La violazione avrebbe permesso al/ai cracker cinese/i di accedere ai numeri telefonici e agli indirizzi email degli utenti.
Quest’evidente violazione delle misure sulla privacy di Apple, trae un punto di forza dalla crittografia e dalla riservatezza. Per questo motivo è stato utilizzato più volte dagli attivisti per condividere i dettagli delle proteste o per scambiare notizie censurate dal Governo Centrale.
Per esempio, a Hong Kong è stato utilizzato per condividere le date, gli orari ed i luoghi delle proteste. E in quel caso neanche il Grande Firewall Cinese, che di solito blocca queste informazioni, non è riuscito a fare nulla.
Cina e AirDrop: vediamo qualche contromisura adottata
Per via di queste situazioni, sono aumentate le preoccupazioni del Governo Cinese visto che la censura è stata aggirata da AirDrop, alcuni funzionari hanno espresso le loro preoccupazioni alla società californiana. All’azienda di Cupertino sarebbe stato chiesto di adoperarsi per impedire questa tipologia di utilizzo.
Apple ha reagito introducendo un sistema di timeout dove, per ricevere dei documenti da sconosciuti tramite AirDrop, è necessario attivare l’impostazione per ricevere messaggi da “Tutti” e non “Solo dai contatti”. Se AirDrop viene impostato su “Tutti”, si avvierà automaticamente un timeout di 10 minuti per la disattivazione.
Anche con questa contromisura la Cina non si ritiene soddisfatta. Per questa ragione un istituto statale ha vietato la crittografia, riuscendo così a scoprire le identità degli individui che condividono questo genere di file.