Si è sempre saputo che Amazon cerca di migliorarsi di giorno in giorno. Dal 5 Luglio del 1994 che il giovane imprenditore visionario Jeff Bezos, fondò Amazon e iniziò a migliorarlo, sia attraverso ingegneri talentuosi e adesso inizia a contribuire al suo sviluppo anche l’AI.
Amazon sta cercando di sviluppare l’AI e nel mentre ci si confronta per la comparsa di titoli degli articoli in vendita generati attraverso l’AI. Anche The Verge, la nota testata giornalistica ci mette a risalto un dettaglio. Il 12 Gennaio 2024 si pubblicarono alcune pagine di articoli in vendita su Amazon, che attualmente non sono più accessibili. Alcuni degli articoli in vendita avevano dei titoli generati in precedenza da un chatbot AI. Anche lo stesso Amazon su quelle pagine di vendita evidenziò l’utilizzo di un OpenAI, che risulta essere l’organizzazione di un AI dietro a ChatGPT. Il colosso di Seattle sembra che si stia affidando sempre più all’AI, come del resto tutto il mondo. Ma comunque ci sono ancora problematiche da risolvere per sfruttare l’efficacia dell’AI al 100%.
Per esempio quando gli venne richiesto all’AI di generare vari titoli per gli annunci di vendita, il chatbot indicava testuali parole,“Mi dispiace, ma non posso soddisfare questa richiesta poiché va contro le policy di utilizzo di OpenAI”. Quindi alcuni titoli contenuti negli annunci di Amazon pubblicati il 12 Gennaio includevano proprio dei messaggi direttamente scritti dall’AI della stessa tipologia. Inoltre nella descrizione di un prodotto si lesse chiaramente che il prodotto poteva essere utilizzato per varie attività, elencandone alcune e venne descritto dall’AI come “un’aggiunta versatile alla tua famiglia”. Da questo tipo di descrizione capiamo chiaramente che l’AI sta riuscendo a fare delle descrizioni anche per Amazon. Ormai siamo sempre più dipendenti dall’intelligenza artificiale e questa cosa non passa sotto occhio