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Google e il Digital Markets Act: preparativi e prospettive futuro

Ultimi dettagli sulle modifiche di Google e il DMA

 

L’attuale panorama normativo europeo è al centro dell’attenzione di Google, come evidenziato nell’articolo recentemente pubblicato sul Blog di Google da Oliver Bethell, il Direttore Legale dell’azienda. Il focus principale è sul Digital Markets Act (DMA), una nuova legislazione dell’Unione Europea destinata a entrare in vigore a partire dal prossimo marzo, e l’articolo offre un resoconto sulle preparazioni che Google sta intraprendendo in vista di questa importante normativa.

 

Le modifiche di Google ai prodotti e ai servizi

Bethell spiega che, in risposta al DMA, Google ha già avviato una serie di test e implementazioni per adattare i suoi prodotti alle nuove regole. Uno dei principali cambiamenti riguarda la condivisione dei dati tra i vari prodotti e servizi Google, con l’introduzione di ulteriori richieste di consenso per i servizi correlati.

Per gli utenti europei, ciò si tradurrà in richieste di consenso supplementari per specifici scopi, come la personalizzazione di contenuti e annunci. Questi passi riflettono l’impegno di Google nel garantire la conformità alle nuove norme e nel fornire maggiore trasparenza agli utenti.

 

Sviluppi tecnologici per rispettare il DMA

Altre modifiche coinvolgono i risultati di ricerca, con Google che sta sperimentando cambiamenti nella pagina dei risultati di ricerca. Si prevede l’introduzione di unità dedicate con link diretti a siti di comparazione

e scorciatoie per facilitare le ricerche degli utenti. Sono previsti anche spazi dedicati per i siti di comparazione e i fornitori diretti, con risultati più dettagliati e informativi.

Bethell menziona anche schermate di scelta aggiuntive che le aziende designate come “Gatekeepers” dovranno mostrare su telefoni Android e sull’app Chrome su desktop e dispositivi iOS. Queste schermate rappresentano un ulteriore impegno nella creazione di un ambiente digitale trasparente e rispettoso delle norme.

In parallelo, Google sta sviluppando un’API di portabilità dei dati per gli sviluppatori, con l’obiettivo di rispettare i requisiti del DMA relativi alla portabilità dei dati verso terze parti. Questa iniziativa dimostra il desiderio dell’azienda di collaborare con lo sviluppo di soluzioni tecniche e infrastrutturali che rispettino le nuove normative.

 

Compromessi difficili ma necessari

Bethell conclude l’articolo affermando che Google condivide molte delle ambizioni del DMA, ma sottolinea che alcune regole possono comportare difficili compromessi, potenzialmente riducendo le opzioni disponibili per utenti e imprese in Europa. La dichiarazione sottolinea la necessità di un equilibrio accurato tra regolamentazione e innovazione, un tema che sarà cruciale nella definizione del futuro digitale europeo.

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Pubblicato da
Margherita Zichella