Quando si pensa alla lavatrice, e’ solito aspettarsi un normale e modesto elettrodomestico dove inserisci i vestiti da lavare, aggiungi un po di detersivo e candeggina e avvii il programma. Ecco, diciamo che questo era lo standard 20 anni fa, infatti ora le lavatrici come molti elettrodomestici, sono diventate smart e si interfacciano all’utente tramite apparati domotici e web. Questo permette di semplificarsi la vita ,consentendo la gestione e il monitoraggio dei lavaggi da remoto.
Un dispositivo domotico deve necessariamente essere connesso alla rete WiFi per poter essere controllato tramite l’app e per eventuali update da parte del fornitore. Tralasciando aggiornamenti straordinari, il consumo internet di un dispositivo smart dovrebbe essere minimo.
Comica quindi la sorpresa quando l’utente @Johnie di X ha condiviso il consumo rete e soprattutto l’upload della sua lavatrice domotica, che ha raggiunto vette di consumo folli, circa 4 gb di upload al giorno.
L’utente ha condiviso il grafico del router sull’utilizzo della rete, dove si puo notare un upload costante di 150mb ogni ora. Il post e’ velocemente esploso e ha ricevuto innumerevoli commenti in poche ore. Molti ironizzano associando i “DLC
” dei videogiochi(add-on aggiuntivi di solito di grandi dimensioni) con il Downloadable Laundry Cycles, funzione delle lavatrici LG che permette di scaricare un modello di lavaggio per vestiari particolari. Altri invece scherzano esprimendo che l’uploading sia necessario per la creazione di una “LLM”, termine associato alle IA, una “Large Laundry Model“, che servirebbe per il mantenimento di una intelligenza artificiale che impara a lavare i panni piu velocemente, aumentando la produttività.
Le vere ragioni sono sconosiute, anche se si presumono 2 principali motivi:
Nonostante il chiarimento, @Johnie ha temporaneamente disabilitato la funzione smart della sua lavatrice.