Un volo commerciale transatlantico da Londra a New York ha attirato l’attenzione del pubblico poiché è stato alimentato esclusivamente da carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), composto da oli esausti di cucina. Denominato Flight100, questo progetto ha suscitato un dibattito sulla vera sostenibilità dell’impresa, mentre alcuni vedono in esso un passo significativo verso la riduzione delle emissioni di carbonio nei voli, altri lo considerano un esempio di greenwashing.
Attualmente, l’aviazione rappresenta circa il 2,5% delle emissioni globali di carbonio, e le proiezioni indicano un triplicarsi di questi numeri nei prossimi 20 anni. Le sfide ambientali sono evidenti e molte soluzioni, come voli elettrici o a idrogeno, richiederanno ancora parecchio tempo prima di diventare ampiamente utilizzate. Virgin Airlines, operatore del volo Flight100, sostiene che il SAF è attualmente l’unica alternativa sostenibile per i voli a lunga distanza. Il SAF è definito come carburante per l’aviazione non prodotto da fonti fossili, con un’efficienza di carbonio inferiore durante il suo ciclo di vita. Mentre alcune sue forme possono ridurre le emissioni di oltre il 90% rispetto ai tradizionali combustibili fossili per l’aviazione, gli ambientalisti sollevano dubbi sulla sua sostenibilità a causa delle risorse necessarie per la sua produzione.
Vantaggi e svantaggi dei voli ad olio
Il volo Flight100 ha utilizzato principalmente oli esausti di cucina, un tipo di SAF attualmente prodotto su scala commerciale. Questo carburante, derivato da oli vegetali e grassi animali, è stato raccolto da fonti come i ristoranti McDonald’s. Tuttavia, alcune critiche affermano che i terreni destinati alla produzione di carburante potrebbero essere utilizzati per coltivare cibo, mentre altri temono la perdita di habitat naturali importanti. Gareth Dale ed Josh Moos, esperti del settore, sostengono che dedicare terre alla produzione di biocarburanti potrebbe aumentare le emissioni di carbonio, minacciando foreste, torbiere e habitat selvatici. Inoltre, notano che la quantità di olio esausto disponibile è limitata e potrebbe non essere sufficiente a soddisfare la crescente domanda di carburante per aeromobili.
Nonostante le critiche, gli appassionati del SAF sottolineano che il carburante rappresenta attualmente meno dell’1% dell’approvvigionamento globale di carburante per aerei. Con la produzione su larga scala, però, i costi potrebbero diminuire, rendendolo un‘opzione più economica rispetto al carburante tradizionale. Mentre la ricerca di soluzioni sostenibili per l’aviazione è essenziale, gli esperti ambientali sottolineano l’importanza di ridurre la quantità complessiva di voli. Alcuni paesi, come la Francia, stanno già adottando misure per limitare i voli nazionali quando esistono alternative ferroviarie efficienti.
Il volo Flight100 potrebbe rappresentare un progresso significativo verso la sostenibilità dell’aviazione, ma è importante affrontare attentamente le questioni ambientali legate alla produzione di SAF. Bisogna anche considerare alternative come miglioramenti nelle reti ferroviarie per ridurre l’impatto complessivo dell’aviazione sul cambiamento climatico.