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GPT store, le fidanzate sono anche virtuali

Le AI sono ormai diventate il pane quotidiano di questi anni. Esse sono sviluppate in un modo incredibile e con un efficacia tale da portare risultati sbalorditivi nel corso degli anni. Ormai, come sappiamo esse vengono usate un po’ in ogni situazione ma non si era mai vista una cosa del genere. Soprattutto dopo l’apertura del GPT store.

Da come si sta capendo ultimamente, dopo l’apertura del suddetto GPT store sono state numerose le violazioni delle regole. E se possiamo dirla tutta una grande parte la gioca l’amore.

 

GPT store, le AI come persone?

Il GPT store finalmente è aperto. Negozio con l’intento di vendere versioni diverse di ChatGPT. Molte sono le infrazioni commesse dagli utenti negli ultimi giorni dall’apertura del suddetto negozio online. I bot infatti sono disponibili per scopi precisi con una lista di regole impostata. Si parla soprattutto di fidanzate AI.

Questi bot sono usati per questioni relazionali andando a rovinare l’etichetta

che viene assegnata al nome vero e proprio di relazione. Da quanto si può capire si può programmare da solo una fidanzata AI a proprio piacere, storia a cui sicuramente ChatGPT deve mettere una pietra sopra. Sistemando anche il GPT store.

Questi tipi di bot chiaramente sono in contrasto con le regole espresse dalla grande azienda OpenAI dopo il rilascio del GPT store. Vietando completamente GPT dedicati a favorire compagne romantiche.

Come può sembrare bello trovarsi una ragazza e vivere dei momenti unici e sensibili, in questo caso, non lo è. Infatti ci sono molti giovani che si isolano andando magari a parlare con dei bot piuttosto che avere un discorso con una persona. Le nuove tecnologie anche se possono aiutare in molte cose non è così. Esse possono danneggiare le relazioni sociali per quanto riguarda i soggetti più isolati e suscettibili che magari hanno delle difficoltà che devono affrontare.

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Pubblicato da
Gabriele Palmieri