Xavier Niel, il 56enne imprenditore francese, ha segnato la sua impronta nell’industria delle telecomunicazioni europee con una carriera che va ben oltre la norma. La sua storia inizia da adolescente, quando riceve un computer Sinclair ZX81 come regalo da suo padre, scatenando una passione che lo conduce sul percorso dell’hacking. Collaborando con i servizi segreti francesi, Niel acquisisce una reputazione nel mondo dell’informatica, infiltrandosi persino nel telefono del presidente francese François Mitterrand e nei sistemi informatici della Renault.
Xavier Niel: Da hacker a magnate delle telecomunicazioni
L’ ingresso di Xavier Niel nel mondo degli affari avviene attraverso lo sviluppo di chat erotiche per il terminale Minitel Rose, un successo che gli fornisce il capitale per esplorare ulteriormente. Dopo investimenti in night club e siti per adulti, nel 1999 fonda il gruppo Iliad, che diventa rapidamente un catalizzatore nel mercato delle telecomunicazioni francese.
La svolta avviene nel 2001 con il lancio del triple-play attraverso la Free Box, un prodotto innovativo che combina telefono, internet e televisione in un’unica soluzione. Questo successo accelera la diffusione della fibra in Francia e consolida la posizione di Iliad come uno dei principali attori del settore.
Oltre alla sua attività principale, Niel ha accumulato un patrimonio di oltre 6 miliardi di euro e ha investito in startup, contribuendo anche all’editoria con l’acquisizione di Le Monde. La sua relazione con Delphine Arnault, figlia di Bernard Arnault di LVMH, lo collega all’élite industriale francese.
Xavier Niel oggi
Attualmente, Niel è al centro dell’attenzione per la sua audace offerta di acquisizione di Vodafone Italia da parte di Iliad, dimostrando ancora una volta la sua determinazione nel rimanere un pioniere nel mondo delle telecomunicazioni. La sua dichiarazione di essere un imprenditore perché ha deciso di non dipendere dagli altri riflette la sua filosofia imprenditoriale decisa e indipendente.