Una delle domande più chieste nell’ambito astronomico è sempre stata “Come può il sole bruciare se non c’è ossigeno nello spazio?”. Una domanda a cui è apparentemente facile rispondere, e la cui risposta ci porta a esplorare i meccanismi fondamentali del funzionamento del cosmo. Al contrario di quanto si pensi, nello spazio, anche se è vuoto, vi è una piccola quantità di ossigeno presente in circolazione.
Bisogna precisare che il sole non è “in fiamme” come si potrebbe pensare, ma, la sua luce e il suo calore derivano dal processo di fusione nucleare, quindi, nel nucleo solare l’idrogeno si fonde per formare elio, liberando energia sotto forma di luce e calore, pertanto la mancanza di ossigeno nello spazio non influisce sul processo di generazione di energia del Sole dato che il Sole è prevalentemente costituito da idrogeno ed elio, con minima presenza di ossigeno. Questa composizione esclude la possibilità di una combustione simile a quella terrestre.
Sole, come può bruciare in assenza di ossigeno?
Dunque, possiamo affermare con sicurezza che il Sole non è coinvolto in un processo di “combustione” nel senso letterale del termine, bensì è caratterizzato da un perpetuo susseguirsi di reazioni di fusione nucleare che si verificano incessantemente all’interno del suo ardente nucleo stellare.
In sintesi, il mistero della “combustione solare senza ossigeno” ci introduce a un panorama affascinante di fisica stellare, sottolineando la particolarità della fonte di energia solare nel contesto spaziale. Se siete interessati ad altri articoli riguardanti curiosità scientifiche vi invitiamo a leggere altri articoli simili.