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La controversia tra Apple e Masimo sulla lettura dell’ossigeno nel sangue

La battaglia legale tra Apple e Masimo, che ruota attorno alla funzione di lettura dell’ossigeno nel sangue sugli Apple Watch, sta raggiungendo nuovi livelli di tensione. Il CEO di Masimo, Joe Kiani, ha confermato a Bloomberg che non ci sono stati colloqui con Apple riguardo a un possibile accordo. Questa affermazione arriva nonostante Kiani avesse precedentemente dichiarato che Masimo sarebbe stato aperto a una collaborazione con l’ azienda per migliorare il prodotto.

Il CEO di Masimo critica l’affidabilità del sensore di Apple Watch, la disputa legale di intensifica

La critica di Kiani nei confronti del sensore dell’Apple Watch che misura  l’ ossigeno nel sangue, sostiene che quest’ultimo non è affatto  affidabile.

In più che i consumatori starebbero meglio senza questa funzione. Allo stesso tempo, Apple ha accusato Masimo di copiare il suo smart Watch con il dispositivo W1 e afferma che ciò fa parte di un piano per eliminare la concorrenza.

La disputa ha portato all’ordine dell’International Trade Commission (ITC) degli Stati Uniti. Questa ha vietato l’importazione di componenti relativi alla tecnologia di monitoraggio dell’ossigeno nel sangue su Apple Watch. Questo ha portato alla sospensione temporanea delle vendite di Apple Watch Series 9 e Ultra 2. Anche se successivamente Apple abbia ottenuto l’autorizzazione a venderli negli USA con la funzione disabilitata.

Come andrà a finire?

Il futuro di questa controversia è ancora incerto, ma se un accordo sarà raggiunto ci potrebbe essere la possibilità di riabilitare la funzionalità attraverso aggiornamenti software. Nel frattempo, gli utenti dovranno attendere ulteriori sviluppi mentre la battaglia dei sensori continua tra due giganti tecnologici.

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Pubblicato da
Ilenia Violante