Le regioni coinvolte in questa fase di test sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Campania, l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, il Piemonte, la Sardegna, la Sicilia, la Toscana, la Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano. In ognuna di queste regioni, i messaggi di prova saranno inviati per simulare situazioni di emergenza specifiche.
Tre scenari di rischio verranno testati durante questo periodo. Il primo riguarda il collasso di una grande diga e coinvolge la Campania, la Sicilia, la Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano. Il messaggio di prova informerà i destinatari che si tratta di una simulazione. Inoltre, gli utenti coinvolti verranno invitati a visitare il sito ufficiale di IT-Alert per conoscere il messaggio effettivo in caso di pericolo reale.
Il secondo scenario prevede un incidente rilevante in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso. Le regioni coinvolte in questo test sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Campania, l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna e la Toscana. Anche in questo caso, il messaggio di prova indicherà chiaramente la natura simulata
dell’incidente e inviterà i destinatari a verificare il messaggio effettivo sul sito web di IT-Alert.Il terzo scenario riguarda un incidente nucleare in Piemonte. Il messaggio di prova informerà i destinatari che si sta simulando un incidente nucleare in un impianto situato in un paese estero, con possibili ripercussioni nella zona in cui si trovano. Come negli altri casi, si suggerisce di visitare il sito ufficiale di IT-Alert per ottenere informazioni precise in caso di una situazione di emergenza nucleare reale.
La Protezione Civile sottolinea che l’obiettivo principale di questa fase di sperimentazione è duplice. In primo luogo, si intende testare l’efficacia di IT–Alert su porzioni specifiche del territorio. Mentre, in secondo luogo, si mira a incentivare la familiarizzazione dei cittadini con la ricezione di messaggi testuali adattati al rischio specifico e all’area geografica coinvolta.
Per rimanere informati sul calendario di sperimentazione, i cittadini possono consultare direttamente il sito ufficiale di IT-Alert. Qui saranno forniti ulteriori dettagli e aggiornamenti relativi agli eventi pianificati durante questo periodo.